La Gazzetta dello Sport si concentra sulle lamentele di Conte riguardo all'utilizzo obbligato degli stessi giocatori in un tempo prolungato e prova ad analizzare la situazione confrontandola con quella delle altre rivali in Italia e in Champions. "Handanovic e Skriniar non sono mai stati sostituiti (1350 minuti), poi dietro ci sono gli indispensabili Brozovic (1331’), Lukaku (1122’), De Vrij (1105’), Lautaro (1070’) e Barella (1026’). Tanti minuti, questo è vero, ma come sono messi i nerazzurri a confronto con le big della Champions League? Le spagnole sono le uniche che hanno giocato lo stesso numero di partite di Inter e Juve (15), quindi il confronto è più centrato. Ebbene, il Real Madrid è a quota 7 giocatori oltre i mille minuti stagionali, mentre al Barcellona si scende a 6 (come al Paris Saint Germain, ma con 2 match in più) e ce ne sono anche 3 oltre 900. In casa Juventus si riesce a fare più turnover: Sarri, infatti, ha solamente 4 giocatori che superano la soglia dei mille minuti (Bonucci, Alex Sandro, Ronaldo e Pjanic), anche se c’è la coppia Szczesny-De Ligt che la sfiora (990’). I club inglesi sono quelli che hanno macinato più chilometri e minuti: il Liverpool campione in carica è già arrivato a 19 partite stagionali, il Manchester City è a 18. Ecco perché i Reds hanno ben 9 giocatori in quadrupla cifra: il recordman è Virgil Van Dijk, che fin qui ha giocato la bellezza di 1560 minuti, facendo per intero 17 partite. Nel City si scende a 8 uomini “da straordinari”, stesso numero del Bayern con una partita in meno. Kimmich, con 1512 minuti, è il giocatore di movimento più impiegato dai tedeschi: un motorino davvero instancabile".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 07 novembre 2019 alle 11:57
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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