"Premi bloccati per 23 squadre". Titola così il sito dell'Uefa l'articolo in cui annuncia che per 23 club che parteciperanno alle competizioni europee sono stati sospesi tutti i premi partita. Squadre sconosciute ai più, con la presenza di poche compagini note come Malaga, Atletico Madrid e Rubin Kazan. Tutte società accomunate da una situazione finanziaria abbastanza precaria.

La squadra andalusa paga il mancato pagamento di diversi stipendi negli ultimi mesi. Situazione scaturita dopo la decisione dello sceicco Al Thani di ritirarsi dalla guida del club viste le resistenze politiche che limitavano i suoi investimenti: costruzione di uno stadio di proprietà e di un hotel a Marbella in primis. Al Thani negli ultimi giorni pare esser tornato sui suoi passi annunciando - tramite il vice-presidente Shatat - che è sempre innamorato del club e deciso a fare ulteriori investimenti. La Uefa, però, nel frattempo ha punito il Malaga, così come fatto per l'Atletico Madrid, club a cui non è bastata la vittoria in due delle ultime tre edizioni dell'Europa League per dar respiro alle casse del club. La seconda competizioni continentale, infatti, assicura ricavi decisamente minori rispetto alla Champions. Non solo per ciò che concerne i diritti tv, ma anche per gli stessi premi dell'Uefa che - se arrivi fino in fondo alzando al cielo la Coppa - versa complessivamente nelle casse del club vincitore 6.44 milioni di euro. Per questo motivo i colchoneros si stanno già attivando per la cessione di Radamel Falcao, uno dei cinque bomber più forti del pianeta che a gennaio dovrebbe passare al Chelsea per la cifra record di 60 milioni di euro.

E qui sorgono le prime perplessità: perché l'Atletico Madrid è stato punito mentre il Chelsea continua a spendere come se nulla fosse? Le regole del financial fair-play non valgono per gli sceicchi del Psg e del Manchester City? Le risposte a queste domande sono da ricercare nelle motivazioni date dall'Uefa al momento della sospensione dei premi per i 23 club coinvolti: "L'Unità di indagine dell'Organo Uefa per il controllo finanziario dei club (CFCB), presieduta dall'ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene, ha annunciato la sospensione temporanea dei premi di partecipazione per 23 squadre iscritte alle competizioni Uefa 2012/13. Si tratta del primo provvedimento per il mancato rispetto dei criteri di fair play finanziario. Come previsto dai Regolamenti Uefa sulle licenze per club e sul fair play finanziario 2012, le società che partecipano alle competizioni Uefa 2012/13 devono fornire informazioni su eventuali pagamenti insoluti al 30 giugno 2012. Dopo l'ultima riunione ad agosto 2012, l'Unità di indagine ha rilevato mancati pagamenti verso altri club e/o dipendenti e/o autorità sociali/fiscali in 23 casi".

Si tratta, in soldoni, della sospensione dei premi a quei club che non hanno rispettato i pagamenti entro il 30 giugno 2012 e non l'hanno motivato all'Uefa. Prima sanzione di un financial fair play che è solo all'inizio e che potremo giudicare con piena cognizione di causa solo al termine della stagione 2013/14. Allora, infatti, si concluderà il primo triennio in cui sono entrate in vigore le nuove norme. Norme che non prevedono perdite superiori ai 50 milioni di euro complessivi - scarto di cinque milioni di euro incluso - e che porteranno in caso di trasgressione all'esclusione dalle competizioni europee.

Lamentare quindi fin da ora la mancanza di sanzioni per club come City, Chelsea e Psg è prematuro. Di certo, però, capire come queste società potranno invertire la tendenza è impresa ardua. Prendiamo ad esempio proprio i campioni d'Europa. Abramovich in estate ha investito sul mercato circa 100 milioni di euro e pare intenzionato a spenderne altri 60 a gennaio per Falcao. Follie di mercato per passivi da record che subito fanno balenare alla mente una domanda: riusciranno i blues e rientrare in un passivo complessivo di 50 milioni di euro entro il 2014? Difficile, per non dire impossibile. E proprio in quella circostanza dovrà essere bravo Platini a non fare figli e figliastri, ad applicare alla lettera il regolamento senza deroghe proprio come fatto per i 23 club che vi ricapitoliamo di seguito:

FK Borac Banja Luka (BIH)
FK Sarajevo (BIH)
FK Željezničar (BIH)
PFC CSKA Sofia (BUL)
HNK Hajduk Split (CRO)
NK Osijek (CRO)
Club Atlético de Madrid (ESP)
Málaga CF (ESP)
Maccabi Netanya FC (ISR)
FK Shkendija 79 (MKD)
Floriana FC (MLT)
FK Budućnost Podgorica (MNE)
FK Rudar Pjevlja (MNE)
Ruch Chorzów (POL)
Sporting Clube de Portugal (POR)
FC Dinamo Bucureşti (ROU)
FC Rapid Bucureşti (ROU)

Sezione: News / Data: Mar 11 settembre 2012 alle 22:32 / Fonte: TMW
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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