Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, torna alla carica sul tema caldo che sta dividendo il mondo del calcio italiano: la ripresa dei campionati. Il club biancoceleste, ormai è noto, è iscritto al partito di quelli favorevoli a un ritorno in campo nel breve-medio periodo, al contrario di altre società che invece sono più caute: "La Juventus ha già un accordo con i propri calciatori per un taglio consistente che la mette a riparo su vari fronti - dice a Radio Punto Nuovo -. Il mondo del calcio avrebbe bisogno di un minimo di buon senso. Nessuno dice che il Coronavirus non esista, ma va detto che non potrà impedire il ritorno alla normalità e bisogna impegnarsi nel guardare il post pandemia. Mi sembra che tutti coloro che sostengono che il campionato è ormai morto, che bisogna chiuderlo il prima possibile, non tengono conto di un particolare molto importante: gran parte delle società di Serie A sono quotate in borsa e queste affermazioni sono un colpo per le quotazioni. Bisognerebbe fare un conto di quanto le quotazioni siano calate in seguito alle dichiarazioni rilasciate. Il problema sono quelli che si ammantano d'ipocrisia per perseguire i propri interessi, sono un liberale e credo che ogni interesse sia legittimo, ma devono essere trasparenti. C'è un danno oggettivo verso le società quotate in borsa, l'eccesso di chiacchiera, provoca un danno. Non vorrei che alla fine di tutta questa storia si finisse in questioni giudiziarie da chi viene danneggiato da un'eventuale sospensione, ma non si capisce perché il Benevento debba essere sfavorito da una promozione già conquistata sul campo, sarebbe ingiusto creando una coda di ricorsi giudiziari".

Diaconale, poi, parla così della mossa dei giocatori della Juve di decurtarsi lo stipendio fino a giugno: "I bianconeri hanno curato i propri interessi, un taglio di quella cifra riesce a riequilibrare o dare solidità al proprio bilancio. Magari se l'avesse concordato con le altre società e con i calciatori sarebbe diventata una misura erga omnes, così riguarda soltanto loro. La Lazio prenderà una decisione insieme a tutte le altre società, sicuramente il taglio degli stipendi dei giocatori è una misura che può aiutare le casse delle squadre, ma va trattata. De Laurentiis e Lotito? Più che indiscrezioni sull'asse, credo ci siano dati oggettivi che portano Lazio e Napoli ad avere interesse nel portare a termine il campionato. In questo caso la comunanza degli interessi porta automaticamente ad avere delle sintonie. Quando sento parlare con troppa enfasi di etica e di morale non metto mano alla pistola, ma sento odore di ipocrisia. Basta con quest'etica che nasconde altre cose".

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Sezione: News / Data: Mar 31 marzo 2020 alle 15:02
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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