Anche il Corriere dello Sport ha intervistato David Endt, per 34 anni nell'Ajax e, quindi, grande conoscitore di Frank De Boer.

Endt, che tecnico è De Boer? 
"Ho lavorato con lui dal 2010 al 2013 e vi posso assicurare che è molto bravo. Non ha una grande esperienza perché è stato solo all’Ajax e all’Olanda come vice, ma è sicuramente preparato e ha le idee chiare". 
 
Come descriverebbe il suo calcio? 
"Molto offensivo, ma non vi aspettate un tecnico che va solo all’attacco perché è... un ex difensore (ride, ndr). Studia gli avversari e si sa adattare". 
 
Il suo modulo preferito è il 4-3-3? 
"E’ quello che ha utilizzato di più all’Ajax, ma quando faceva ancora il calciatore è stato in Spagna, in Scozia e in Turchia e lì ha giocato anche con altri sistemi. Con l’Ajax l’ho visto utilizzare pure il 3-4-3, il 4-2-3-1 o il 4-3-2-1. Ecco perché dico che non ha un modulo fisso. Sceglierà quello migliore in base ai giocatori che avrà a disposizione". 
 
Cosa dovrà fare l’Inter per “agevolare” De Boer? 
"Credere in lui. Frank è uno che ama lavorare con un progetto, ma deve essere appoggiato. Se tu credi in lui, De Boer ti ripaga con i risultati. Per lui non sarà facile e affronterà molte pressioni, ma l’Inter lo segue da anni e lo ha fortemente voluto". 
 

 

 
 

Sezione: News / Data: Mar 09 agosto 2016 alle 12:45 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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