Il programma è chiaro, non aspettiamoci un Erick Thohir costantemente vicino alla squadra, sempre seduto accanto al bro Massimo Moratti al primo anello rosso del Giuseppe Meazza. Lo ha detto lo stesso nuovo azionista di maggioranza del club, si presenterà in Italia 4 volte l’anno, per aggiornamenti societari e per respirare l’aria del calcio in cui ha deciso di investire. Il resto del tempo lo trasferirà per la maggior parte in Indonesia, a Giacarta, il quartier generale del proprio impero mediatico. Si preannuncia già una serie di mini eventi durante l’anno, dunque, quando Thohir sbarcherà in Italia dopo un tot di mesi e si recherà al Meazza per guardare l’Inter. Probabilmente i primi tempi verrà assediato dai giornalisti, dai fotografi e da un carrozzone mediatico che ne seguirà passo dopo passo gli spostamenti in Italia. Poi, con il tempo, probabilmente ci si abituerà alle sue incursioni e non faranno più notizia. Ma servirà un pizzico di pazienza per questo.

Non ci si aspetti pertanto un patron alla James Pallotta, giusto per insistere sul paragone sull’altro proprietario straniero della nostra Serie A. L’americano è spesso a Roma e frequenta l’Olimpico con una certa continuità, soprattutto di questi tempi in cui le cose stanno andando bene per i giallorossi. Thohir seguirà l’Inter a distanza, facendo anche le ore piccole a causa di un fuso orario non troppo confortevole e magari messaggiandosi con Moratti commentando l’evoluzione delle partite. Ogni tanto si prenderà una pausa per volare in Italia e far sentire la sua presenza ai giocatori e allo staff, oltre che per confrontarsi con i suoi collaboratori. Non si esclude, poi, in caso di raggiungimento di un piazzamento europeo significativo (Champions), che i raid dell’indonesiano possano aumentare a più di una volta a stagione, perché il palcoscenico inviterebbe a qualche ora di volo in più.

In questo contesto, la buona notizia per il tifoso nerazzurro è la continuità legata a Massimo Moratti. Non è dato sapere con quale ruolo, ma l’attuale presidente continuerà con le sane abitudini che lo portano le domeniche allo stadio (qualche volta in trasferta) e il lunedì a rispondere alle domande dei giornalisti sotto i suoi uffici. Non essendoci Thohir, sarà ancora lui il volto pubblico e tangibile dell’Inter a Milano e sarà sempre un piacere vederlo in tribuna a tifare i nerazzurri, ad accendersi una sigaretta, a esultare e imprecare. Non avrà lo stesso potere di un tempo, ma rimarrà un punto di riferimento rassicurante per il contesto milanese e italiano. Probabilmente non il solo, perché in dirigenza verranno effettuati degli interventi, ma il fatto che Moratti non avrà ‘concorrenza’ nel nostro paese e comunque significativo. Poi, lo sarà ancora di più quando siederà in tribuna vip al fianco di Thohir.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 24 ottobre 2013 alle 16:28
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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