Nei primi mesi della sua nuova esperienza all'Inter Roberto Mancini aveva più volte invitato Mauro Icardi a modificare il proprio gioco e diventare un attaccante utile alla manovra della squadra e non solo un finalizzatore da area di rigore. Nelle ultime partite l'attaccante argentino si è molto impegnato nella fase di costruzione del gioco dell'Inter, ma questo dispendio di energie non ha modificato sostanzialmente i suoi numeri in zona gol.

A TUTTO CAMPO – Nell'uscita di ieri sera contro il Cesena l'ex attaccante della Sampdoria ha forse giocato la propria miglior gara nella versione new and improved su cui sta lavorando Mancini. Come si può vedere nella fig. 1 il rosarino si è mosso tantissimo su tutta la metà campo offensiva arretrando sino alla metà campo per prendere palla e difenderla nell'ottica di far salire la squadra, ma lo si trova moltissimo anche su gli esterni, specialmente sull'out di destra dove agiva per liberare il centro dell'area di rigore per gli inserimenti di Palacio, Guarin e poi Podolski. E' proprio in questa situazione che nasce il gol del pari dell'Inter in cui Icardi dimostra anche di essere un ottimo passatore e non solo un finalizzatore.

MAURO, LO CHANCEMAKER – L'evoluzione da quando Mancini siede sulla panchina dell'Inter è stata costante e i numeri sono dalla parte dell'argentino: dal 23 novembre, esordio in campionato di Mancio, Icardi ha creato 8 chance per i propri compagni di squadra e nelle ultime due partite, Wolfsburg e Cesena, ha realizzato due assist, mentre nella prima parte di stagione aveva concretizzato una sola assistenza verso i propri compagni (il beneficiario fu Guarin nel 7-0 al Sassuolo). In totale Mauro, nella stagione, è stato coinvolto in 23 gol sui 57 totali e ben 20 sono suoi, numeri da attaccante di primo livello europeo.

IL LUPO PERDE IL PELO, MA NON IL VIZIO... DEL GOL – Non solo i gol totali sono numeri sensazionali. La ratio con cui Icardi va a segno in campionato parla chiaro: 15 gol su 28 tiri nello specchio della porta, 35 totali. Mauro va a segno poco una volta su due tiri in porta, se si considerano i tiri totali l'attaccante di scuola blaugrana realizza il 44% di quelli indirizzati in porta. In Italia, fra gli attaccanti con più tiri tentati, inclusi quelli bloccati, Icardi è il quinto centravanti della graduatoria e la percentuale sopra citata lo colloca dietro a Dybala, Quagliarella, Tevez e Higuain. Numeri da bomber di razza, insomma, che sta ampliando il proprio repertorio offensivo aggiungendo quella manovra che Mancini tanto gli ha chiesto e che ora sta ottenendo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 marzo 2015 alle 15:04
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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