Non preoccupatevi, è solo un arrivederci. Il popolo nerazzurro vede Samuele Longo segnare e s'arrabbia. Perché quella comproprietà al Genoa non va giù a nessuno, il terrore di un Mattia Destro bis aleggia nei cuori interisti, ormai innamorati di quest'altro baby prodigio con il tricolore cucito in petto. Il gol alla Lazio è stato l'ultimo squillo, quello del saluto. Non un addio, però, un arrivederci. Perché la società nerazzurra con il Genoa è in rapporti limpidi e ottimi, la cessione della metà fu determinata dalla necessità di far esplodere Samuele. Non un errore, dunque, ma una mossa vincente: Longo era chiuso da Destro prima e da Dell'Agnello poi, il Genoa lo ha valorizzato e ora l'Inter ne ha determinato la prima, vera fase di esplosione.

A Genova andrà per giocare, per iniziare a respirare il clima del calcio dei grandi. Proprio come accaduto con Destro. Ma attenzione, nessuno scippo: il Genoa non ha mai fatto la guerra all'Inter, nel senso di rilanciare alla follia per la propria metà o cederla a altri club. Il rapporto è sempre stato assolutamente rispettoso, se Destro è andato via è stato perché l'Inter si è sentita di cederlo pur di arrivare ad Andrea Ranocchia. Proprio come si sentì di cedere - in mezzo a mille critiche - Robert Acquafresca nell'ambito dell'operazione Motta-Milito. Chiamateli scemi...

Samuele andrà al Genoa con il rinnovo della comproprietà, per un Longo più maturo pronto a tornare a Milano tra uno o due anni. Ma se lo meriterà, vedrete, Longo ritornerà all'Inter. Dovrà dimostrare di saper fare il grande passo, di sapersi affinare da promettente pepita a gioiello sbocciato. Nella nuova ottica di un Genoa giovane e rinvigorito, l'ambiente può essere perfetto. Intanto, grazie del tricolore. Aspettando il ritorno di Destro, presto saluteremo Samuele. Convinti che - se tutto andrà come deve, dipenderà da Sam - sarà solo un arrivederci...

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 giugno 2012 alle 21:10
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print