La Juventus ha bussato con quattro reti alla Roma, all’Inter per rispondere ne bastano tre: la pratica Reggina viene archiviata con un secco 3-0, e la leadership in campionato con sette punti di vantaggio sui bianconeri vengono saldamente confermati. Non solo: con la doppietta realizzata quest’oggi, Zlatan Ibrahimovic balza in vetta alla classifica cannonieri con 19 reti all’attivo, agganciando il bomber del Bologna Marco Di Vaio. Onore al merito della formazione di Nevio Orlandi, che nonostante l’incredibile uno-due firmato da Cambiasso e appunto da Ibra, che ha realizzato il suo primo rigore stagionale, nello spazio dei primi dieci minuti del primo tempo, ha avuto la forza di lottare e anche di rendersi pericolosa in diverse circostanze, trovando però sulla sua strada un Julio Cesar attento come sempre; e nemmeno dopo lo straordinario secondo gol dello svedese ha tirato i remi in barca. Ma alla fine, il successo nerazzurro non fa sostanzialmente una piega, in quanto l’Inter ha sempre avuto il controllo dell’incontro, andando spesso vicina a rendere il punteggio ulteriormente più pesante per gli amaranto.

Una bella partita, nel suo complesso, dove oltre a Ibrahimovic ha senza dubbio brillato Balotelli, attivo e propositivo più che mai; bene anche Stankovic, confortanti segnali di progresso da Muntari e Mancini, almeno fino all’infortunio che lo ha costretto alla resa a fine primo tempo. Una gara che l’Inter indirizza immediatamente sui binari giusti: è il 5’ quando, su azione di corner, Maicon recupera palla, mette in mezzo per Stankovic che di tacco trova pronto Cambiasso che scatta sul filo del fuorigioco e supera Puggioni con un bel pallonetto. Passano altri cinque minuti e arriva il 2-0: Mancini parte come ai vecchi tempi, seminando tre difensori calabresi prima di venire atterrato da Valdez in area. Mazzoleni assegna il rigore che Ibra si prende la briga di trasformare. E’ un’Inter particolarmente ispirata, che va due volte vicina al tris, sempre con Ibra, che prima prende male la palla su assist delizioso di Balotelli, poi, servito da Santon protagonista di una micidiale incursione in avanti, centra il palo, regalando l’illusione del gol.

La Reggina è tramortita, ma trova il modo di rialzarsi: spinta da un ottimo Cozza, la squadra calabrese comincia a farsi viva dalle parti di Julio Cesar. E’ il fantasista amaranto a procurare i primi brividi con alcuni tiri piuttosto pericolosi, ed è sempre Cozza a imbeccare al 42’ Barillà, che si invola approfittando di una disattenzione della retroguardia nerazzurra, ma al momento di concludere si fa ipnotizzare dal numero 12 nerazzurro. Ospiti che recriminano verso l’arbitro Mazzoleni, per un tocco di mano di Zanetti nella propria area di rigore nel corso di un disimpegno della retroguardia nerazzurra. A fine primo tempo, Mancini è costretto a uscire per un infortunio muscolare: dentro Obinna.

Obinna che prova subito a farsi vivo ma la sua prima conclusione finisce fuori di molto. Ci prova anche Stankovic poco dopo, ma la sua conclusione viene respinta, poi Balotelli manda di poco a lato su punizione. Una sorta di preludio al terzo gol, che arriva al 58’ su invenzione magistrale di Ibrahimovic, che parte dai 25 metri, supera tre difensori, vede Puggioni appena fuori dall’area e lo beffa con un pallonetto strepitoso. E’ il gol che chiude in sostanza i conti, anche se le due squadre non sembrano avere l’intenzione di prendere il fiato, e continuano a regalare spunti davvero interessanti. Sia l’Inter, che soprattutto con un Balotelli in grande spolvero arriva a un passo dal poker (Puggioni bravissimo un paio di volte su altrettanti tiri del giovane attaccante) sia la Reggina, che cerca il gol della bandiera più di una volta, con i vari Barreto, Brienza e il neo entrato Sestu, ma l’opposizione di Julio Cesar è sempre efficace. Mourinho concede spazio anche a Jimenez: per il cileno però è solo una breve parentesi, perché, dopo 12 minuti, anche il cileno si fa male e lascia il campo a Maxwell.

Mazzoleni da il triplice fischio senza concedere nemmeno un minuto di recupero. L’Inter ribatte alla Juventus, mantenendo i sette punti di distanza, distacco che consente ai nerazzurri di arrivare con più serenità alla pausa per gli impegni delle Nazionali, dopo la quale saranno attesi dalla difficile trasferta di Udine.

INTER-REGGINA 3-0 (2-0)
MARCATORI:
6’ Cambiasso, 10’ (R), 58’ Ibrahimovic
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Rivas, Cambiasso, Santon; J. Zanetti, Muntari; Balotelli, Stankovic (66’ Jimenez, 78’ Maxwell), Mancini (41’ Obinna); Ibrahimovic. In panchina: Toldo, Vieira, Cruz, Crespo. All. Mourinho
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Lanzaro, Valdez, Santos; Adejo (78’ Krajicik), Barreto, Carmona, Barillà (76’ Sestu), Costa; Cozza (84’ Ceravolo), Brienza. In panchina: Marino, Cascione, Di Gennaro, Stuani. All. Orlandi.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 marzo 2009 alle 17:32
Autore: Christian Liotta
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