I tempi bui sembrano passati. Almeno a livello economico, per il campo servirà tempo. Non sempre gli investimenti e il denaro portano a vittorie sicure, ma sicuramente rappresentano un primo, grande, fondamentale step. E con l'Inter, beh... ci siamo, eccome. Suning Group non scherza e per giugno ha già messo nel mirino più di un top player. Grando giocatori, giocatori veri. Giocatori da Inter.

Luis Suarez, James Rodriguez Sergio Aguero a livello internazionale, Federico Bernardeschi e Domenico Berardi per non trascurare il mercato di casa nostra, stando sempre attenti, attentissimi al giovane italiano, forte e già pronto. Questi sono solo alcuni nomi avanzati nelle ultime ore, ma indipendentemente da ciò che sarà (le dinamiche di mercato, ovviamente, possono cambiare qualsivoglia previsione), quello che ormai sembra far parte del passato è la difficoltà nell'andare a trattare con convinzione, cercando di strappare il giocatore di turno con prestiti più o meno convenienti, oppure con le occasioni del momento, talvolta low cost.

Storia, ormai. La nuova Inter cinese fa sul serio. Attenzione, però: la Champions League resta il traguardo vitale. Assolutamente da raggiungere, senza 'se' e senza 'ma'. In mancanza di questa vetrina certi profili molto difficilmente prenderebbero in considerazione un club fuori (ancora) dall'Europa che conta. Il motivo è scontato, ma resta pur sempe la verità: questione di appeal.

Quell'appeal calato vistosamente nelle ultime stagioni, ma che con Roberto Mancini ha iniziato gradulmente a tornare. E ora con SCG le prospettive sono ancor più importanti. Bravo in questo senso Erick Thohir per aver individuato il giusto partner, in tempi brevi e in silenzio. In tutto ciò non va inoltre trascurata la questione stadio, con il gruppo cinese convinto nel rendere il 'Meazza' un vero e proprio gioiello, magari al pari degli impianti da copertina che dall'Italia ammiriamo con tanta invidia.

Insomma, tutto bello, affascinante e intrigante. Diciamo pure che il tifoso interista vorrebbe andare avanti nel tempo per vedere quali carte si giocherà questa InterChina sul mercato. Giusto e comprensibile, ma tantissimo passerà dalla Champions League. Lo pensavo già all'inizio della scorsa stagione, devo quindi rafforzare il concetto quest'anno: il terzo posto, per questa squadra, deve essere un obbligo.

Mancano forse un paio di alternative in difesa (a gennaio si cercherà di compensare questa lacuna), mentre per il resto ogni domenica almeno due profili di livello rischiano di rimanere in panchina. Il bello e il brutto nell'avere tanta abbondanza di scelta, ma ben venga questo 'problema'. Il 'problema' delle grandi squadre, quello che l'Inter non è stata negli ultimi campionati. Oggi lo è sicuramente sulla carta, ma il giudizio spetta al campo. E campo vuol dire Champions League, altrimenti il denaro potrebbe non bastare per alzare l'asticella e tornare l'Inter di prima. C'è di tutto (e di più). Ora manca solo lei.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 15 ottobre 2016 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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