È una sfida totale, quella tra Napoli e Inter. In campo, ma pure sul mercato. Notte da Champions, quella del San Paolo: traguardo però raggiungibile solo da Rafa Benitez, che - tra l'altro - da quando ha ritrovato l'Italia e l'Inter da avversaria, non è mai uscito sconfitto negli scontri diretti contro la società che l'ha cacciato come eretico: a Napoli, tra l'altro, ha già messo in riga Walter Mazzarri (4-2) e lo stesso Roberto Mancini (1-0 in Coppa Italia, con lo sciagurato errore di Ranocchia che ha spalancato la porta a Higuain quando ormai i supplementari erano alle porte).

La parabola del Mancini allenatore contro Rafa è direttamente proporzionale a quella tra Benitez e l'Inter perché agli atti, oltre alla beffa di Coppa Italia, restano pure i 180' di Champions contro il Liverpool, quando Gerrard e Torres provocarono il corto circuito tra Mancini e Massimo Moratti. Preistoria, vista da oggi: Mancini ha conquistato Thohir e, se gli verrà garantita una squadra da corsa (rispettando le promesse fatte in sede di trattativa), l'allenatore resterà con l'idea di aprire un ciclo. In attesa di coltivare sogni di grandeur, il Mancio si accontenterebbe finalmente di portarsi a casa lo scalpo di una delle cinque grandi di questo campionato, considerato che contro Juventus, Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina, l'Inter non è riuscita ancora a vincere, certificando come la squadra - pur dopo il lavoro di restyling invernale - sia ancora un passo dietro alla concorrenza. Mancini ha spiegato come questo sia dovuto dalla mancanza di certezze che si acquisiscono solo con i risultati e attende fiducioso che l'Inter si sblocchi: sarebbe fondamentale in vista dell'euro-trasferta di Wolfsburg (ieri ko per 1-0 ad Ausburg: ora il Bayern è +11 in classifica).  
 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 08 marzo 2015 alle 10:34 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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