La Gazzetta dello Sport ha affidato ad Arrigo Sacchi la valutazione su quanto fatto dalle milanesi in questo girone d'andata. "Simone Inzaghi e Stefano Pioli sono due ottimi allenatori ma non hanno mai vinto un campionato - scrive -. Difettano di esperienza ma questo forse non è così importante. L’essere squadra non è un imperativo etico, si fa squadra perché conviene e si è più efficienti e si rende di più. Mai un singolo potrà raggiungere la potenzialità di una squadra. Allora, chi tra Inter e Milan avrà il collettivo migliore? Chi si muoverà in un contesto evolutivo, dove ogni giocatore parteciperà alla fase difensiva e offensiva, è polivalente, collegato ai compagni da un filo invisibile che è il gioco. Il gioco è un’entità astratta ma determinante come la trama per il film. Più il gioco avrà tempi, sincronismi, distanze corrette e l’ausilio di tutti gli 11 giocatori, più aumenterà il coraggio, il morale, le soluzioni, la collaborazione e le possibilità di successo".

Rispetto ai nerazzurri, Sacchi elogia il lavoro di Inzaghi. "L’Inter di Inzaghi sta meravigliando tutti per la qualità del gioco e per l’unità di intenti - si legge ancora -. I nerazzurri, se non ridurranno ritmi, velocità, volontà e determinazione saranno un avversario molto difficile. Simone Inzaghi sta compiendo un grande exploit, ha ereditato il buon lavoro lasciato da Conte ed ha aggiunto qualcosa all’estetica. L’Inter potrà mantenere questi ritmi? La Champions potrebbe portargli via qualche punto ma se in campionato non cadrà nella trappola del successo, nel pensare di essere imbattibili, potrebbe raggiungere un risultato insperato dopo le cessioni di Lukaku ed Hakimi".
Sezione: Rassegna / Data: Ven 24 dicembre 2021 alle 11:45
Autore: Redazione FcInterNews
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