Victor Montagliani, vicepresidente Fifa, ha diretto la commissione che sta riscrivendo le regole del calcio mondiale dopo lo scoppio dell'emergenza coronavirus. Tuttosport lo ha intervistato oggi per capire come ha agito il gruppo di lavoro. "E' molto difficile dare regole comuni a realtà molto differenti. Abbiamo realizzato una guida per tenere la barra dritta in questa tempesta e ribadito che la Fifa è attenta a ogni esigenza delle Federazioni. Contenziosi sugli stipendi? Come sempre c’è l’arbitrato della Fifa che è determinante per garantire il rispetto delle regole. Però ci auguriamo, soprattutto in un momento come questo, che prevalga la responsabilità tra le parti e che si arrivi agli accordi tra i club e i giocatori".

Sul mercato si è invece scelto di avviare una "deregulation limitata con un limite di 16 settimane. "Serve rispetto per i tifosi: durante le partite, con un mercato continuo, non capirebbero più in quale squadra gioca un calciatore e finirebbero per disamorarsi. Diventerebbe ingestibile anche a livello tecnico - dice Montagliani - Priorità finire la stagione? No: le priorità sono la salute e la sicurezza. Devono essere i responsabili sanitari e i Governi a determinare tempi e modi della ripresa". Quanto alle Nazionali e alle finestre di settembre e ottobre, "si valuterà la situazione settimana dopo settimana". 

Altre valutazioni andranno fatte riguardo alle ripercussioni economiche. "I dati, purtroppo, ormai li conosciamo: sarà una crisi economica mondiale e il calcio è un riflesso dell’economia - dice Montagliani- Le dico una cosa: il calcio non cambia sul campo, lì sono sempre undici contro undici e non si discute. Può darsi che cambi fuori e spero che saremo in grado di migliorarlo. Il calcio, se sa trasmettere la passione del campo, si salva sempre".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 17 aprile 2020 alle 11:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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