Sempre più complicata la pista Giannelli Imbula per l’Inter. Come scrive Il Corriere dello Sport, Marco Fassone e Piero Ausilio hanno fatto sapere di non voler partecipare ad aste di nessun tipo, dunque le offerte già presentate al club e al calciatore non verranno modificate troppo. Al massimo potranno esserci degli aggiustamenti al momento dello scambio dei contratti (procedura già iniziata venerdì), ma no assoluto a giochi a rialzo. Tradotto: con Imbula c’era un’intesa quinquennale da 1,6 milioni più bonus e magari la proposta sarà ritoccata verso l’alto con qualche altro incentivo; con il Marsiglia si era parlato di un prestito biennale che magari diventerà di 18 mesi per un corrispettivo di 1 milione (che magari aumenterà leggermente).

La cifra complessiva, però, non dovrà superare i 20 milioni pattuiti negli scorsi giorni e, se davvero il Porto ne offrirà 25 e l’Olympique vorrà cederlo al presidente Pinto da Costa, allora in corso Vittorio Emanuele ne prenderanno atto e riprenderanno a lavorare su un altro obiettivo, quel Felipe Melo che non si è ancora accasato lontano dal Galatasaray e che Mancini continua a considerare una prima scelta e non necessariamente un’alternativa di secondo piano rispetto a Imbula. Il problema è soprattutto legato all’ingaggio: il calciatore vorrebbe di più. Da oggi si ricomincia a trattare, con la speranza (nerazzurra) che il fantasma Porto sparisca. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 29 giugno 2015 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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