Alla vigilia del match valido per i quarti di finale del mondiale per club che il Mazembe disputerà contro il Sanfrecce Hiroshima, Lamine N'Diaye, ex allenatore della squadra campione del Congo che nel 2010 perse la finale con l'Inter, ricorda ai microfoni de L'Equipe quell'edizione sorprendente: "Cominciammo a prepararci direttamente negli Emirati Arabi Uniti. La squadra, nel 2010, era al suo apice. Penso che ai quarti il nostro avversario (Pachuca ndr) ci abbia sottovalutato, mentre in semifinale capii subito che sarebbe stato complicato, perché alle prima azione dell'Internacional de Porto Alegre non toccammo letteralmente palla. Abbiamo avuto bisogno di un miracolo di Muteba Kidiaba (il portiere, ndr), che del resto fu eccezionale quella notte. Questa azione, se si fosse concretizzata in gol, ci avrebbe demoralizzato, ma invece siamo riusciti a andare sullo 0-0 all'intervallo mettendo più di un dubbio nella testa dei brasiliani. Kidiaba continuò ad essere imbattibile, poi segnammo con Kabangu. Dopo essersi qualificati per la finale - ha concluso il tecnico senegalese - i giocatori festeggiarono troppo quel traguardo, e non ebbero il tempo di recuperare bene per l'ultima partita (la finale contro l'Inter ndr). 

Sezione: News / Data: Sab 12 dicembre 2015 alle 12:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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