Il Board ha detto sì. Il 130° International Board a Cardiff, Galles, aveva in agenda la sperimentazione video dal 2016-17 e i legislatori del pallone hanno deciso di dare il via ai test, che dureranno due anni. Eventualmente, il primo torneo con la "moviola" sarebbe Euro 2020. Ma il protocollo è stato definito. E politicamente, per il nuovo presidente Fifa Gianni Infantino, è l'occasione per uno stacco con il passato. Il video non potrà disciplinare tutti i casi: l'idea è di applicarlo dopo il gol, per valutare se c'è stato fallo, palla fuori, fuorigioco; e inoltre per l'espulsione diretta e il rigore, cioè episodi che "cambiano" la gara. Escluse invece sia la punizione dal limite dell'area sia l'ammonizione. La cosa si complica quando, in caso di episodio che merita la revisione, il gioco non si ferma. Nel protocollo c'è la possibilità di fermarsi se la palla è in una zona non "influente", o di aspettare un stop. E c'è sempre l'opzione "challenge", cioè che i tecnici chiedano una verifica video. Una cosa è sicura: le gare saranno più lunghe. Non solo: il video potrebbe non risolvere il caso. 
 

Sezione: News / Data: Sab 05 marzo 2016 alle 15:53
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print