Il Franciacorta, squadra di Serie D, è l'attuale dimora di Mario Balotelli, che in attesa di trovare una squadra alla quale legarsi dopo l'addio al Brescia, si sta allenando con il club dilettantistico lombardo. Il direttore sportivo del club, Eugenio Bianchini si è aperto in un'intervista rilasciata a Fanpage.it, dove ha raccontato l'attuale Super Mario: "Mario sta bene, è motivato e sempre sorridente. Anche oggi si è allenato con noi e ha preso le cose molto seriamente. È innegabile che sia in ritardo di condizione, ma ha la volontà di tornare in forma" dice il diesse.

Bianchini, com'è Mario Balotelli visto da vicino?
"Io di Mario posso solo parlare bene. È sempre al campo un'ora prima dell'inizio degli allenamenti. Ha scelto di venire da noi tramite l'amicizia che lo lega ad un nostro giocatore (Bertazzoli, ndr). Il Franciacorta lo aveva già ospitato, io stesso lo conosco da cinque anni per aver avuto suo fratello Enock al Ciliverghe".

Che effetto fa vederlo allenarsi con voi?
"Per me ricopre un posto speciale, ed è sempre stato disponibile anche con i ragazzi più giovani. Vederlo allenarsi con il Franciacorta è un sogno. Ogni tanto mi stropiccio gli occhi e chiedo: ‘Ma è veramente lui?'. Mario avrebbe potuto diventare uno dei dieci calciatori più forti al mondo".

Ha potuto parlare con lui del suo futuro?
"È sempre molto ermetico su questo argomento. Secondo me non vuole fare delle valutazioni affrettate. Penso che all'estero si sarebbe già potuto accasare, ma evidentemente sta cercando una soluzione più vicina a casa che possa dargli quella serenità che chiede. L'impressione è che vuol scegliere con attenzione e valutare bene".

In quale squadra italiana lo vedrebbe bene?
"Ho letto dell'interessamento del Bologna e del Genoa. Con Mihajlovic lo vedrei bene, anche se potrebbero esserci scintille. Lo vedo bene perché Mihajlovic è allenatore preparato, carismatico e di carattere. Suscita grande rispetto e penso che Mario con lui si possa trovare bene. Ma volendo potrebbe andare bene anche all'Inter o al Milan come vice Lukaku o Ibrahimovic. Se Mario decide di fare il Mario, con le motivazioni e gli stimoli giusti, queste potrebbero essere piazze giuste per lui. Anche con Prandelli a Firenze lo vedrei bene".

Secondo lei riuscirà mai a cambiare dal punto di vista caratteriale?
"Prendo in prestito una definizione che diede Adriano Galliani, che per lui ha sempre avuto un debole: ‘Il problema di Balotelli è che non mette il calcio al primo posto'. Dipende molto da lui e potrebbe far bene con quelle persone che riescono a stimolarlo in maniera importante. È un ragazzo che se viene stimolato e ha voglia di applicarsi, con le qualità che ha può fare la differenza".

VIDEO - ACCADDE OGGI - 11/11/1979: SPILLO INARRESTABILE, 4-0 ALLA JUVENTUS

Sezione: News / Data: Mer 11 novembre 2020 alle 15:24
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print