"È stata una striscia molto difficile soprattutto per i giocatori, con questo clima, con questa intensità e continuità di partite. Finalmente siamo arrivati all’ultima e tutti abbiamo voglia di finire il campionato. Tanti verdetti son stati dati, ma almeno per il secondo posto è rimasto un campionato avvincente". Lo dice in conferenza Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, alla vigilia della sfida contro l'Inter che mette in ballo il secondo posto. 

C'è stato un mini-torneo con Inter e Lazio per il secondo posto.
"Quando il campionato è ricominciato guardavamo la Roma e il Napoli che erano vicini, il nostro obiettivo era di arrivare in Champions League. Lazio e Inter erano sicuramente molto distanti, invece la squadra è stata capace di vincere da subito come contro Lazio e Napoli, di distanziarsi dalle inseguitrici e di avvicinarsi a quelle davanti come Lazio e Inter. Oggi abbiamo l’opportunità di finire bene".

Atalanta-Inter potrà essere condizionata dagli impegni in Europa delle due squadre?
"È innegabile che la Champions per noi e l’Europa League per l’Inter siano impegni molto importanti. Entrambi ci teniamo a far bene in Europa, ma quest’ultima partita può fungere da preparazione proprio per gli impegni europei. Vogliamo entrambe chiudere bene".

Un peccato questo finale di campionato senza pubblico.
"Un peccato per tutti, per noi in particolare per i risultati ottenuti in questo periodo dopo il lockdown. Saremmo stati circondati da un entusiasmo incredibile, è un gran dispiacere e spero che nel prossimo campionato la gente possa tornare allo stadio: senza pubblico il calcio perde troppo".

Che voto dà all'Atalanta?
"Difficile non dare il massimo dei voti. Abbiamo fatto risultati con continuità, qualità e ottenendo dei record che ci sono stati riconosciuti. Ma nel calcio si guarda avanti. Dobbiamo avere una buona concentrazione per una sfida contro una squadra indubbiamente forte. Arrivare davanti a loro sarebbe per noi un grandissimo prestigio".

C'è qualcosa che l'ha stupita della sua squadra?
"La continuità, la testa, io la chiamo 'la centralina'. Siamo stati fortunati, ma anche bravi e professionali, a non avere infortuni. E ora tocco ferro (ride, ndr). E questo è merito dei calciatori e di come si sono preparati, di come hanno saputo prevenire. Abbiamo giocato partite con un numero di minuti uguali per almeno 16 giocatori e le 5 sostituzioni sono state di grande aiuto, anche se prima non le amavo. Ci hanno permesso di essere in una buona condizione".

Da settimana prossima testa alla Champions League.
"Sì, ma da domani sera. Ora abbiamo quest'ultima partita e poi ci prenderemo un paio di giorni di riposo per poi preparare la partita con il Psg".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 31 luglio 2020 alle 19:10
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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