Dejan Stankovic ha giurato fedeltà assoluta alla causa interista. Dopo che Claudio Ranieri, ieri pomeriggio, ha rispolverato l'episodio del mancato passaggio del giocatore serbo alla Juventus, saltato a causa, stando all'attuale allenatore della Roma, della netta opposizione dei tifosi bianconeri, Stankovic quest'oggi ha ribadito che quell'episodio è per lui ormai "acqua passata" e che ora più che mai è felice di essere all'Inter. E anche José Mourinho, nella conferenza stampa odierna, ha sottolineato come il problema della sua partenza sostanzialmente non si sia mai posto. Una felicità ben testimoniata, si può dire, dal rendimento delle ultime due stagioni di Stankovic, con focus soprattutto sull'inizio dell'attuale campionato. Quello dove l'arrivo di Wesley Sneijder a ricoprire il ruolo di trequartista gli ha regalato un nuovo ruolo e soprattutto una nuova licenza di agire.

Se infatti nello scorso campionato Stankovic si sacrificava, con risultati complessivamente soddisfacenti, a fare da sostegno alle due punte, quest'anno, con l'ingaggio dell'olandese, Deki è tornato in quello che è il suo ruolo naturale, ovvero sulla linea mediana del campo, posizione che ne esalta al meglio le proprie doti tecniche. Il trequartista, però, non è un ruolo che accantonerà del tutto, anzi ora che Sneijder è alle prese con il famigerato stiramento che gli costerà probabilmente la trasferta di Kiev, sarà proprio il serbo a farne le veci. Duttilità tattica che in questo momento sarà importantissima per il tecnico nerazzurro.

Ma c'è di più: Stankovic a quanto pare sta cominciando a pensare al suo futuro, dato che ha deciso di "reinventarsi" in un ruolo inedito, quello di consulente di mercato. Ebbene sì, Deki ha provato a "sbilanciarsi" anche in questa ottica dando a Mourinho e al presidente Moratti due consigli per gli acquisti: "Stevan Jovetic è la sorpresa finora della serie A. Ha qualità enormi e un talento super oltre alla fortuna di es­sere allenato da Prandelli. Dopo che avrà finito la sua esperienza alla Fiorentina, lo invito qua all'Inter. Anche  Milos Krasic fa la differenza da centrocampo in su. E' capace di saltare due, tre avversari e poi di servire assist micidiali. Sono con­vinto che farebbe bene anche in Ita­lia. E’ fortissimo". Una fedeltà alla causa nerazzurra in tutto e per tutto, dunque, quella di Stankovic. Destinata a protrarsi anche dopo che deciderà di appendere gli scarpini al chiodo...
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 ottobre 2009 alle 17:41
Autore: Christian Liotta
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