Oggi San Donato Milanese, comune nell'hinterland sud del capoluogo lombardo, è la città dei palazzi, dove hanno sede alcuni dei grandi colossi dell'industria internazionale, dalla chimica alla tecnologia, all'automotive. Lì dove una volta c'erano terreni paludosi, bonificati poi dall'Abate Bernardo di Chiaravalle, oggi batte uno dei cuori pulsanti dell'economia italiana. E chissà che in futuro non sia proprio lì a San Donato che non cominci a battere il nuovo cuore del mondo Inter, quel progetto al quale Massimo Moratti pensa da anni, e che adesso, grazie all'accordo trovato due giorni fa con la China Railways Costrunction Corporation, potrebbe diventare realtà in tempi relativamente brevi: lo stadio nuovo di proprietà del club nerazzurro, previsto entro il 2017.

C'era un accenno nel comunicato chiarificatore della CRCC legato alla possibile area dove potrebbe sorgere il nuovo avveniristico impianto del club di Corso Vittorio Emanuele, e anche tempo fa avevamo noi stessi accennato a quest'eventualità: San Donato Milanese pare essere in pole position tra le aree indiziate per aprire il cantiere del nuovo stadio. E a questo proposito, il sindaco della cittadina Andrea Cecchi ha lasciato aperta una porta, suggerendo anche la possibile area di locazione: "Potrebbe essere scelta l'area di San Francesco", le sue parole. 

Il riferimento è all'area San Francesco all'Accesso, dove in passato aveva sede una cascina di enormi dimensioni, oggi ancora in piedi ma abbandonata, collegata all'Abbazia di Chiaravalle da una stradina di campagna Una zona che insomma è rimasta sin qui pressoché immune dalla grande urbanizzazione dei comuni limitrofi di Milano, ma che ora risulta inattiva da diversi anni. Potrebbe essere qui, in questa area oggi abbandonata, che la nuova arena potrebbe vedere la luce. Il tutto è ancora nell'ambito delle ipotesi, visto che comunque serve anche l'autorizzazione dell'ente comunale e altre ipotesi restano ancora vive, su tutte quella dell'area della Fiera di Rho suggerita dal Comune di Milano. Ma lo stesso sindaco Cecchi apre le porte, auspicando però un progetto "in armonia con l'ambiente".

Come sarà il nuovo stadio dell'Inter? Alcuni indizi sono trapelati in questi giorni, proviamo a fare un sunto: l'ispirazione arriverebbe dall'Emirates Stadium, l'impianto dell'Arsenal a Londra. Avrebbe circa 60mila posti a sedere e al suo interno ospiterebbe una serie di attività che, come da concezione di uno stadio moderno che in Italia stiamo colpevolmente provando a recepire ora con notevole ritardo rispetto al resto d'Europa, lo renderebbero un impianto usufruibile 365 giorni all'anno, con ristoranti, palestre, negozi, magari anche un multisala. 

Insomma, il progetto sembra instradato: magari già adesso si potrà cominciare a fantasticare sull'intitolazione, indovinare se sarà dedicato ad un grande personaggio della storia dell'Inter oppure ci si legherà come da altre parti ad un nome commerciale. Quel che è certo è che ormai Moratti e l'Inter hanno rotto gli indugi e ora sognano in grande. Cinque anni, se vogliamo, non sono poi così lunghi...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 agosto 2012 alle 20:30
Autore: Christian Liotta
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