Come un fulmine a ciel sereno. In serata, Sky Sport ha diffuso - tramite Gianluca di Marzio - la notizia secondo la quale non ci sarebbe soltanto il Milan su Erik Lamela, trequartista classe 1992 del River Plate, ma anche l'Inter. La sorpresa è stata lecita, ma di fondo c'è una storia molto più lunga: il club nerazzurro sta osservando con particolare attenzione il ragazzo da un paio di mesi, ma già lo aveva fatto monitorare quando anni fa uscì fuori il nome di queso baby prodigio. Ma andiamo con calma, analizzando prima chi è Erik Lamela e poi passando allo stato attuale delle cose. Nativo di Buenos Aires, Erik è un trequartista puro di piede mancino abile anche a giocare come seconda punta sfruttando una tecnica micidiale. In Argentina lo reputano un fenomeno predestinato, a 12 anni il Barcellona, il Siviglia ed il Real Madrid provarono ad aggiudicarselo, ma alla fine il River (pronto a denunciare il Barcellona alla Fifa) convinse la famiglia Lamela a restare in Argentina. Un campioncino vero e proprio che ora è pronto ad esplodere.

Il Milan però è stato abile, e negli ultimi mesi lo ha tenuto sotto osservazione finché Ariedo Braida, dirigente rossonero, non è partito per l'Argentina. Oggi Braida ha confermato di essere lì, e tra i nomi segnati sul taccuino c'è quello di Lamela, osservato in questi giorni ed anche mercoledì quando scenderà in campo nuovamente. Dal Sudamerica sono emerse dichiarazioni del ragazzo il quale afferma di voler restare al River e di non pensare ad un addio, ma in realtà la complessa situazione economica del club potrebbe cambiare lo status delle cose. Il pallone passa però tra le mani del Milan, che secondo Sky non è ancora certissimo di questo investimento. Ecco allora che spunta l'Inter, la quale si trova alle spalle dei cugini ed è pronta ad avventarsi al primo pensiero di troppo da parte della società di via Turati. Ovviamente, anche il club nerazzurro dovrebbe fare le proprie considerazioni, visto che l'operazione non è di basso profilo per un ragazzo del 1992.

Il costo del cartellino ammonterebbe sui 18 milioni di euro - poco più o poco meno - per un 70% del cartellino. In Sudamerica, infatti - come sottolinea l'esperto di Marzio - si lavora sempre su una parte del cartellino salvaguardandone una percentuale che poi andrebbe al club che cede il giocatore nel momento di un'ulteriore cessione. Un'operazione importante, quindi, sulla quale il Milan sta riflettendo con l'Inter a guardare attentamente 'da dietro', ma è certo che Passarella lo cederà addirittura secondo Sky nei prossimi giorni perché necessita di denaro fresco dalla cessione di Funes Mori e Lamela stesso. La situazione sembra ricordare quella di Alexandre Pato, quando i rossoneri la spuntarono su Chelsea e Inter decidendo di rischiare con un investimento poi azzeccato: l'Inter si tirò indietro perché, come affermò allora Moratti, "abbiamo Mario Balotelli", a quel tempo un signor nessuno poi esploso e rivenduto.

Il sogno di 'vendicarsi' e soffiare il ragazzo al Milan è affascinante, ma al momento inconcreto. Intanto, il River inizia a plasmare i propri occhi a forma di dollaro...

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 dicembre 2010 alle 22:40
Autore: Fabrizio Romano
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