Enrico Preziosi ha fatto una piccola marcia indietro, adesso che ogni operazione di mercato è rinviata a giugno. Il presidente del Genoa ha confermato l’offerta dell’Inter per avere Diego Milito a gennaio, richiesta rispedita al mittente per la necessità, da parte del Grifone, di trattenere il suo bomber per il resto della stagione. Troppo importante il suo contributo per rinunciarvi proprio sul più bello. La società nerazzurra non ha mai ammesso l’interesse per Milito, ma si trattava del solito segreto di Pulcinella. L’attaccante è stato un obiettivo reale durante il mercato di gennaio, soprattutto quando sembrava che Adriano fosse destinato all’ennesima cessione in prestito in Brasile. Poi, però, una serie di circostanze, la principale delle quali sta nel rifiuto di Preziosi, hanno posto fine alla trattativa.

Ma adesso, cosa accadrà a giugno? L’interesse dell’Inter si manterrà vivo? Preziosi ha già messo le mani avanti: sarà difficile rifiutare una nuova offerta per il Principe. Il dubbio però che questa offerta parta nuovamente da Milano permane. Recuperato Adriano (sempre che il brasiliano mantenga le promesse di questi ultimi giorni), avrà senso continuare a pressare i rossoblù per ottenere Milito? È giusto sottolineare, in tal senso, che il giocatore il prossimo anno avrà 30 anni e quest’anno, nonostante i 15 gol messi a segno in campionato, ha mostrato qualche segno di cedimento fisico. Nulla di grave, sia ben chiaro. Nonostante ciò, il Genoa chiederà una cifra importante per cedere il suo Principe. Moratti sarà disposto a fare un esborso da numerosi zeri per regalarlo a Mourinho?

Tecnicamente, Milito è un giocatore eccezionale. Il suo senso del gol, oggi, ha pochi eguali e come spalla di Ibrahimovc sarebbe l’ideale. Un po’ come lo era Crespo prima che i segni del tempo e dell’età influissero sulla sua reattività sotto porta. Se davvero l’Inter dovesse acquistare un attaccante, volendo però continuare a puntare su Adriano, probabilmente l’argentino (una nazionalità che alla Pinetina aiuta) sarebbe la carta vincente, nonostante non sia più un giovanotto. Per una stagione intensa e logorante come quella che attenderà il prossimo anno la squadra di Mourinho, il Principe sarebbe una soluzione ottimale. Con lui, Balotelli, Adriano e Acquafresca (se Cruz non rinnovasse), Ibrahimovic non si sentirebbe più solo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 febbraio 2009 alle 10:14
Autore: Fabio Costantino
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