“È  arrivato il momento in cui è necessario fare quadrato intorno al mister”, “la squadra deve fare quadrato intorno a sé stessa”, “se la società non fa quadrato all’interno dello spogliatoio non si va da nessuna parte”. Fare quadrato, insomma, è diventato una moda, un vezzo linguistico, un piccolo abuso con cui ci si riempie la bocca e nulla più.

Un tempo, qualche anno fa, quando quest’espressione non era ancora abusata come lo è oggi, “fare quadrato” aveva una forte valenza empirica. La squadra era in difficoltà, la panchina del mister traballava e allora le tre componenti che formano una società (giocatori, staff tecnico e dirigenziale più i tifosi) si univano, non solo simbolicamente, per corazzarsi ben bene contro l’avversario di turno. Spesso con esiti positivi.

La moda odierna, invece, vuole, vorrebbe, fare quadrato tre volte a settimana: il sabato, per l’anticipo di campionato, il mercoledì per il turno di coppa e la domenica, per il successivo turno di campionato. Con il risultato che, ovviamente, fare quadrato non basta più.

Negli ultimi mesi, suppergiù da quando è stato mandato via Gasperini, all’Inter si fa, o si cerca di fare, un po’ troppo spesso quadrato. È servito, e meno male, nella settimana pre-derby, salvo poi vanificare tutto nelle successive domeniche che, invece, hanno portato solo pareggi e sconfitte.

Poi, prima di Marsiglia, si è tentato di fare un’altra volta quadrato, perché la Champions era un appuntamento da non mancare, ed abbiamo visto come è andata a finire. Morale della favola: cercare di guardarsi in faccia e negli occhi, da uomini veri, da cuori impavidi, può servire, ma fino a un certo punto.

Non si può “programmare” una stagione contando sulla sagacia tattica di Lucio nei momenti clou, o sul cuore di Zanetti e sul tremendismo di Milito e sperare che questi poi si ricordino dei successi in Champions per fare quadrato intorno a loro. Come abbiamo visto non basta più, non è sufficiente: speriamo che chi di dovere se ne sia accorto e che non si aspetti di fare ancora una volta quadrato per prenderne atto.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Sab 25 febbraio 2012 alle 17:05
Autore: Giuseppe Granieri
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