In molti troppo spesso tendono a dimenticarlo. Qualcuno lo riscopre puntualmente quando offre sontuose prestazioni con l'Under 21, ma chi lo segue da tempo non l'ha mai perso di vista perché consapevole che prima o poi si prenderà l'Inter di oggi e del domani. Luca Caldirola torna agli onori della cronaca grazie a una partita maiuscola giocata con la maglia dell'U-21, dove Ciro Ferrara gli dà puntualmente spazio sin dalla prima gara della sua gestione, quando Luca era ancora al Vitesse. Le qualità di Caldirola non sono mai passate inosservate, tantomeno per Ferrara che gli ha affidato le chiavi della difesa azzurra e sta raccogliendo i frutti. Sono piovuti elogi da tutti dopo la prestazione contro la Turchia, ma non c'è mica da meravigliarsi. Caldirola è il futuro dell'Inter, ma potrebbe essere tranquillamente anche il presente: ecco, qui forse da meravigliarsi ce n'è.

In che senso? Molto semplice. Il quesito da porsi è elementare: perché il signor Gasperini ha deciso di trattenere a Milano il giovane difensore senza mandarlo a Cesena a giocare verosimilmente titolare (ma la comproprietà è rimasta), se poi non lo ha mai schierato neanche nel Trofeo Tim o nel match amichevole contro il Chievo nella fase pre-season? Un mistero. Caldirola - possiamo testimoniarlo - si è sempre allenato con professionalità, sempre a disposizione massima del tecnico, ogni giorno un passo in avanti verso una maturazione che per ora si sta godendo l'Under 21 e non l'Inter. Insomma, il concetto è semplice: se abbiamo un talento in casa, perché non sfruttarlo? Che senso avrebbe spendere - ipotesi, non realtà - 10 milioni per Juan Jesus dell'Internacional che è esattamente un classe 1991 quando c'è Caldirola, anch'egli del '91, che non ha avuto nemmeno un'occasione nel suo vero ruolo, ovvero da centrale, in tutto l'avvio di campionato?

Parlassimo della difesa degli ultimi anni, potremmo tollerare. Ma ora i problemi sono emersi, e in qualche occasione un'opportunità a questo ragazzo si poteva darla. Siamo ancora in tempo, personalmente mi fido del buon occhio di Ranieri verso i talenti veri e spero che colga l'occasione per lanciare Caldirola. Tra l'altro, uno che l'Inter se la porta dentro perché sui campi di Appiano e Interello ci è cresciuto, ha portato la fascia di capitano della Primavera, è il ragazzo che tutti i giocatori passati dalle giovanili nerazzurre negli ultimi anni ricordano con più piacere e affetto. Insomma, Caldirola è il presente e il futuro, sta dimostrando di valere tanto, si impegna come un matto. Ed è uno di noi. Cosa chiedere di più? To be continued...

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Mer 12 ottobre 2011 alle 00:01
Autore: Fabrizio Romano
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