L'edizione odierna di Tuttosport analizza il momento dell'Inter spiegando come, con l'arrivo di Walter Mazzarri, gli infortuni in casa Inter si siano dimezzati anche grazie a uno staff collaudato come quello del tecnico toscano: "Un anno dopo (l'addio di Andrea Stramaccioni, ndr), si è capito quanto fosse importante - al contrario - puntare su un tecnico esperto, con uno staff collaudato e spalle larghe per resistere ai rapporti, spesso tesi, con il dottor Combi, responsabile del settore medico la cui proverbiale prudenza ha creato cortocircuiti negli anni con quasi tutti gli allenatori succedutisi all’Inter - si legge sul quotidiano -. Brilla tra le (poche) eccezioni, proprio Mazzarri che - avendo un preparatore, Pondrelli che è un antivirus in tema di infortuni - ha marciato dritto per la sua strada nonostante frizioni estive sulla condizione di Nagatomo e invernali sulla gestione della piccola lesione muscolare non curata da Hernanes perché troppo assorto nei pensieri legati al trasferimento all’Inter".

E ancora: "Per constatare la differenza sostanziale tra la gestione Stramaccioni (preparatore Rapetti) e quella attuale, basta evidenziare il crollo dei costi legati agli infortunati. Già, perché nella stagione 2012/13, i giorni passati ai box dai vari giocatori presenti in rosa (soltanto una decina hanno tagliato il traguardo senza infortuni significativi) sono stati 2.330 il che, in soldoni, equivale a 24 milioni evaporati dalle casse del club per pagare i lungodegenti non utilizzabili. Con Mazzarri gli stipendi corrisposti a giocatori inutilizzabili sono stati circa un quinto, vale a dire poco più di cinque milioni, con un risparmio da record alla luce degli ultimi tempi nonché di quello che accade in molte altre società".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 20 marzo 2014 alle 09:24 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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