Commentando la notizia dell'imminente passaggio di proprietà della Roma nelle mani del gruppo Friedkin, Mario Sconcerti parla nel suo editoriale per il Corriere della Sera della figura di James Pallotta, pronto a lasciare la guida dei giallorossi dopo sette anni di presidenza. "Naturalmente Pallotta è ricco davvero, ma non rappresenta più i ricchi scemi; semplicemente quelli che nel calcio vedono quello che vedono in ogni cosa: un affare. E alla fine l’affare l’ha fatto. Ha probabilmente guadagnato almeno un centinaio di milioni netti in pochi anni e annullato un indebitamento che stava diventando poderoso".

"La squadra non è andata male. Ha avuto un piazzamento medio fra il terzo e quarto posto, contro il quinto dei 28 anni precedenti, ma non ha vinto niente. La Roma è stata sempre in corsa e non è mai arrivata. Questo è stato il peccato di Pallotta: vivere nel decennio nero di Milano e non aver saputo approfittarne. Non è quasi mai stato popolare".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 30 dicembre 2019 alle 10:00 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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