Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi parla della lotta scudetto e conferma di credere nelle chance del Milan. "Lo dico ancora. Il Milan ha i mezzi per lottare per il titolo a una sola condizione: che punti sul gruppo e non sul singolo", spiega l'ex c.t. azzurro.

Contro il Lilla in Europa League e contro il Verona in campionato, però, c’è stata una frenata.
"Si tratta di gestire il momento non proprio brillante, ma non è un problema. Nell’arco di una stagione capitano periodi così".

E poi c’è Ibra.
"Un campione vero. Un autentico esempio. Ha una personalità pazzesca, a volte deve tenerla sotto controllo".

In che senso?
"Beh, magari non deve essere troppo esigente con i compagni e sgridarli se sbagliano un passaggio. A volte una carezza fa meglio di una bacchettata. Però vedo che gli altri lo considerano il loro faro e questo è importante".

Certo che il campionato è proprio strano.
"Guardate due dati: gol fatti e gol subiti. Le squadre che hanno segnato di più sono Sassuolo e Atalanta, e quella che ha preso meno gol è il Verona. Nessuna delle tre appartiene alla nobiltà del calcio italiano, e lo dico con il massimo rispetto, dunque siamo di fronte a qualcosa di nuovo. Le grandi devono ancora assestarsi, la Juve e l’Inter stentano, anche se per motivi diversi, un po’ meglio vanno Roma e Napoli, però non si vede un collettivo nettamente superiore. Ecco perché sostengo che, se il Milan diventa un gruppo ancora più solido nel gioco e nelle idee, allora può farcela. I ragazzi di Pioli possono diventare dei veri eroi. Quando la lotta diventerà più aspra, vincerà chi è più squadra".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 10:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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