La sosta per le Nazionali è un fattore in più che aggiunge incognite al derby. Lo sottolinea Arrigo Sacchi, che anticipa i temi di Inter-Milan sulla Gazzetta dello Sport: "I nerazzurri di Spalletti dovrebbero essere superiori per forza, esperienza e qualità individuali, ma il calcio non è la somma solo di questi valori. Gli uomini di Gattuso, (sta convincendo sempre di più), dovranno superare i nerazzurri come collettivo e fluidità di gioco, solo così potrebbero pareggiare il valore individuale degli avversari - spiega l'ex ct azzurro -. Il collettivo interista in fase di non possesso non sempre si muove in modo organico mentre in fase di possesso si affida prevalentemente all’estemporaneità e forza di Nainggolan, alla pericolosità in area del killer Icardi, e alla velocità di Perisic e Politano. Il centrocampo è affidato all’estro altalenante di Brozovic. La linea difensiva è forte fisicamente in De Vrij e Skriniar mentre è agile e veloce con gli esterni Asamoah e Vrsaljko. Nessuna delle due compagini pratica il pressing con continuità e organizzazione: così non agevolano le ripartenze. I nerazzurri si fanno preferire, mentre nel possesso palla i rossoneri sembrano più avanti anche se a volte difettano di velocità. Le azioni non sempre scorrono con la fluidità e i tempi necessari sia per i nerazzurri sia per i rossoneri. L’esperienza è a favore degli uomini di Luciano ma l’agilità e il dribbling di Suso unitamente alla pericolosità e classe di Higuain e ai tiri di Calhanoglu dovrebbero creare seri problemi. Infine i due bomber: Higuain e Icardi, saranno decisivi unicamente se la propria squadra li servirà nella maniera migliore e con continuità".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 19 ottobre 2018 alle 10:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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