Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Marcello Lippi racconta il suo rapporto speciale con Conte e Gattuso, avversari sabato in Coppa Italia.

Com’erano da giocatori?
"Due trascinatori, in campo e negli allenamenti. Due esempi continui per i compagni. E non soltanto generosi, grintosi, aggressivi. Avevano acume tattico e aiutavano a organizzare il gioco".

Simili ma diversi.
"Rino era più bravo in interdizione anche se non disdegnava l’impostazione. Mentre Antonio attaccava gli spazi con e senza palla, chiudeva l’azione e segnava di testa e in acrobazia".

Qual è lo stile?
"Grande dedizione nel lavoro, non ci si perde in giocate di poca utilità, il 4-3-3, molta concretezza e coerenza. Antonio ha scelto da anni il 3-5-2 ma so che allena anche altre soluzioni tattiche".

Le chiedono consigli?
"Non ce n’è bisogno. Parliamo tanto. Con Conte lo facevamo spesso quando era c.t., mi raccontava le sue idee. Gattuso ero andato a trovarlo a Napoli prima del virus... Ci confrontiamo, credo prendano in considerazione le mie idee".

Napoli-Inter?
"Rino parte in vantaggio, 1-0 all’andata e in casa il ritorno. Però ogni giorno starà ripetendo che la partita è tutta da giocare, non ci sono vantaggi né calcoli da fare, bisogna essere aggressivi e non sbagliare... E sono sicuro che Conte stia facendo lo stesso".

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - NIKOLA ILIEV: TECNICA, FISICO, DRIBBLING: IL 2004 BULGARO INCANTA AL BOTEV

Sezione: Rassegna / Data: Mer 10 giugno 2020 alle 10:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print