Conte lo ha detto dopo il pari di Napoli: "Vincere ti certifica". E allora uno dei segreti di quest'Inter lanciata verso lo scudetto è proprio la molla scatenante delle prime volte. Lo spiega la Gazzetta dello Sport: "Conte è arrivato in un gruppo di giocatori che complessivamente poco o nulla aveva vinto, ad alti livelli. E in un ambiente che non vedeva e viveva la fase finale di una competizione neppure col binocolo da otto anni almeno. Ora siamo vicini al decennio, dall’ultima Coppa Italia, il percorso motivazionale è praticamente completato. Il martello ha fatto il suo lavoro. Ha trasformato una lacuna - la mancata esperienza di determinate atmosfere - in un trampolino per decollare".

Lukaku, ad esempio, ha vinto un solo campionato con l'Anderlecht quando era ancora minorenne. Sorprende Eriksen protagonista, lui che in passato aveva vinto in Olanda con l'Ajax: altra storia. Neofiti totali sono Lautaro e Barella, altri pilastri di questa Inter assieme al capitano Handanovic. E poi c'è Hakimi, plasmato con lavoro e sudore da Conte. "Oggi Achraf è un giocatore completo", sottolinea la Gazzetta. Il club delle prime volte è pieno di tesserati. E Conte spera di certificare tutti con la vittoria finale. 

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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