La Juventus rischia grosso e quello che era stata spacciata come una mossa virtuosa in realtà si è rivelata ben altro. La Gazzetta dello Sport fotografa l'irrequietezza del club bianconero dopo le accuse mosse dalla Procura di Torino che hanno portato al decadimento dell'intero Cda e che potrebbero compromettere anche l'ambito sportivo. "Galeotto fu Cristiano Ronaldo e il maledetto accordo per la riduzione dei compensi dei giocatori, che allora sembrava una benedizione e invece è diventata una condanna - si legge -. Sul bilancio 2021-22 della Juve pesano soprattutto quei 34 milioni (19 dei quali destinati a CR7) che secondo la Procura di Torino non sarebbero ancora stati contabilizzati".

Nel mirino della Procura c'è la cosiddetta "manovra stipendi": "Si tratta di accordi tra club e giocatori in periodo di pandemia (2019-20 e 2020-21) per la riduzione dei compensi. Delle rinunce che in realtà erano delle dilazioni: alcune mensilità sarebbero state restituite in seguito, ma secondo il pool di magistrati dell’Inchiesta Prisma che indaga sui conti della Juventus dal 2018 al 2021, non sono stati contabilizzati nella maniera corretta - spiega la rosea -. Quei 34 milioni (che sarebbero stati ricostruiti attraverso side letter ritrovate, ovvero scritture private) legati alla seconda manovra stipendi (2021) mancano all’appello ancora adesso ed è il motivo per cui, secondo l’accusa, la Juventus potrebbe approvare un altro bilancio fasullo". In arrivo i rinvii a giudizio anche per Agnelli, Nedved e Arrivabene

Sezione: Rassegna / Data: Mer 30 novembre 2022 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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