"Va detto che l’annata di Kovacic è nata... strana: nelle prime giornate di Pinzolo Mateo viaggiava a razzo e a Mazzarri brillavano gli occhi". Lo spiega la Gazzetta dello Sport, analizzando il momento non brillantissimo del giovane croato. Un periodo in chiaroscuro conseguenza anche dei tanti problemi fisici più o meno seri. "Poi, ancor prima della primissima amichevole, Mateo si fa male: un mese di stop per rientrare contro il Cittadella dal 13’ s.t. Da lì è stato tutto un rincorrere la forma migliore, un graduale reinserimento nei meccanismi. WM lo ha messo da interno mancino e titolare per la prima volta a Catania l’1 settembre. Poi tre subentri, la nazionale e di nuovo la titolarità contro il Cagliari, a Torino da trequartista ma per 7 minuti (vista l’espulsione di Handanovic) e quindi contro Verona e Atalanta. Media-voto in queste da titolare? Più verso il 5 che verso il 6. Morale: Mateo dovrà diventare decisivo. Spesso quando parte palla al piede ha un avvio fulminante e una conclusione di azione non determinante. Ad ora, poi, zero gol. A Bergamo, zero tiri in porta. Serve tempo. E’ un numero 10 ma di 19 anni: e Mazzarri ha sempre migliorato tutti", si legge sulla rosea.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 31 ottobre 2013 alle 11:59 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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