"Javier Zanetti aveva troppa voglia di tornare. Così tanta da aiutare a convincersi, alla fine, anche Walter Mazzarri. Ieri, poco prima di mezzogiorno, il tecnico era stato molto cauto, pur senza escludere a priori la convocazione del capitano: 'Potrebbe essere presto'. Ma per l’argentino non è mai troppo presto, e quattro ore più tardi, dopo l’ultimo allenamento, nell’elenco si è (ri)manifestato il nome di Zanetti. Centottantanove giorni dopo l’ultima volta in cui era comparso nel tabellino di una partita. Maledetta, ma non l’ultima". Così La Gazzetta dello Sport in edicola oggi tratta il ritorno nella lista dei convocati, un po' a sorpresa, del capitano nerazzurro, per cui si temeva una conclusione anticipata di carriera.

"Solo in panchina, forse... Poco più di sei mesi passati a scacciare il ricordo di quel pomeriggio a Palermo, lo scorso 28 aprile, una discesa sulla destra conclusa con una fitta al piede sinistro. Smorfia di dolore e tutto scritto già in campo. Diagnosi: rottura del tendine d’Achille. E prognosi: almeno sei mesi, ma sembrava una previsione per difetto, ottimistica. Sei mesi dopo, oggi, senza neanche un’amichevole o una partita con la Primavera 'di antipasto', Zanetti forse non tornerà in campo, ma torna un giocatore dell’Inter disponibile e va a sedersi in panchina. E quel forse, a questo punto, è d’obbligo considerando quanto la sua chiamata di ieri sia stata uno scatto imprevisto, come certe sue avanzate palla al piede che l’hanno fatto ribattezzare El tractor".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 03 novembre 2013 alle 08:56
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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