"Antonio Conte sa che il momento è particolare perché adesso la sua Inter gioca a carte scoperte e non può più nascondersi". Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, che spiega la carica del tecnico nerazzurro, voglioso di continuare a spingere. "Dopo aver cancellato contro il Torino il record di un mostro sacro come Giovanni Trapattoni e della sua Inter 1988-89, che erano partiti con 10 vittorie in 12 gare, adesso Antonio ha messo nel mirino il sorpasso alla straordinaria cavalcata della squadra allenata da Aldo Olivieri nel 1950-51, che come Conte quest’anno vinse 11 delle prime 13 gare: contro la Spal potrebbe arrivare il 12° successo in 14 gare di campionato, catapultando ancor di più l’Inter contiana tra le grandi della storia nerazzurra. E, come se non bastasse, segnare alla Spal significherebbe fare gol in tutte le prime 14 partite (e Conte è il primo tecnico dell’Inter ad essere andato in gol nelle prime 13) di campionato e porterebbe l’Inter ad essere la 5a squadra a riuscirci nel XXI secolo, dopo Juve, Milan, Fiorentina e Roma".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 01 dicembre 2019 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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