In una formazione con grossi ed evidenti problemi, anche l'esordio dal 1' di Rafinha non è servito a granché. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport: "Il suo ritmo partita non è elevato — e comunque il cambio di passo non è tra le sue caratteristiche principali —, ma soprattutto l’ex Barça è stato «costretto» dalle circostanze tattiche a indietreggiare con frequenza per avviare l’azione con qualche idea in più, viste le scelte scontate del duo Gagliardini-Vecino - si legge -. Stesso compito che di solito si sobbarca Borja Valero e stessi problemi di circolazione: la palla scorre lenta, troppo lenta. L’Inter così perde trenta metri di campo, uno spazio vitale sulla trequarti che rimane inesplorato: Eder non arretra, i due mediani (la cui forza sarebbe proprio l’incursione…) restano inchiodati in mezzo. E gli altri non aiutano, mettendo insieme una quantità ingiustificabile di errori tecnici. A un certo punto, viene quasi da pensare che manchi un giocatore della qualità di Guilherme, che sull’altro lato del campo stringe tra le linee e fa partire contropiedi pericolosi".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 25 febbraio 2018 alle 10:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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