Durissimo il Corriere della Sera, che prende di mira anche l'ad juventino Beppe Marotta per il caso della fascia da capitano unica. "Nell’ordine: dopo un balletto di decisioni avventate, ripensamenti tardivi e inconfessabili pressioni, la Serie B non sa ancora se sarà composta da 19, 20, 22 o persino 24 squadre e chi sarà, eventualmente, ripescato; d’altra parte, la Serie C sta ancora cercando una data e un modo per compilare i suoi calendari. Ce ne sarebbe abbastanza per parlare di sistema in emergenza e sperare nell’assunzione di qualche responsabilità. Eppure da una settimana il calcio italiano parla della indispensabile decisione di vietare le fasce da capitano personalizzate, e si sta ancora aspettando di trovare la soluzione — di puro buon senso — che consenta ai giocatori della Fiorentina di far vivere il ricordo di Astori. Ne è seguito perdibilissimo dibattito, anche se la Fiorentina si era già detta disposta a pagare le multe (un’assurdità). Impagabili le parole di Beppe Marotta, ad della Juve: «Rispetto per i sentimenti, ma c’è un regolamento. Ne parleremo». Detto dal dirigente della società che espone due scudetti che sono stati revocati. Un consiglio: parlatene poco, risolvetela subito e poi dedicatevi a cose più serie, perché dare ragione alla Bild che ci sbeffeggia è molto fastidioso".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 09 settembre 2018 alle 09:50 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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