Nuovo San Siro sia. Dopo travagliate trattative che si protraggono ormai da mesi e mesi, a Palazzo Marino è arrivato ieri il sì che dà il via libera al progetto del Nuovo stadio. Stretta di mano arrivata tra il numero uno del capoluogo lombardo, Beppe Sala e Alessandro Antonello e Paolo Scaroni, ad dell'Inter e presidente del Milan. L'accordo è stato trovato grazie al passo indietro compiuto dai due club sulla cementificazione a favore del verde, punto nevralgico delle discussioni di questi mesi. "Nessun cambiamento ai volumi del nuovo stadio. Secondo: la riconversione dell’area dell’attuale San Siro al fine di sviluppare il progetto del distretto dello sport e entertainment 'in un contesto verde'. Terzo, ma fondamentale: il taglio drastico delle volumetrie" spiega Beppe Sala. Ed è proprio il terzo punto citato, ovvero il taglio delle volumetrie che ha sbloccato la situazione.

"Si resta, come richiesto dal Comune, dentro i limiti posti dal Piano del governo del territorio che per quell’area prevede un indice volumetrico dello 0,35 - spiega il Corriere della Sera -. Quasi un dimezzamento rispetto al primo progetto presentato dalle due squadre che facendo leva sulla legge per gli stadi avevano chiesto un indice dello 0,61 con la previsione di realizzare torri, alberghi, centri commerciali, uffici". Misure iniziali che avevano però scaturito il no del Comune che in questi mesi ha sempre pressato per la riduzione dell'indice volumetrico che si è realizzata nella rinuncia ad "oltre 46mila metri quadrati di cemento e di consumo di suolo a favore di un nuovo parco". Risolto il più grande degli scogli, ci sarà adesso da capire quale sarà il progetto sul quale puntare, anche se in "molti scommettono che ad aggiudicarsi la partita sia Populous", il progetto che si ispira al Duomo e alla Galleria, luoghi iconici di Milano. La decisione verrà presa nei prossimi giorni, mentre è già deciso invece l'ultima danza dell'attuale San Siro, prima della demolizione. A differenza di quanto auspicato da molti circa la possibile ristrutturazione dell'attuale impianto, si procederà con il piano iniziale, ovvero quello di demolire buona parte della Scala del Calcio e procedere con la quasi totale realizzazione di un impianto ex novo. Il tutto non prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali 2026 "come tributo alla sua gloriosa storia" come ha spiegato lo stesso Sala.
Sezione: Rassegna / Data: Sab 30 ottobre 2021 alle 10:45
Autore: Egle Patanè
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