L'emergenza Coronavirus, oltre ad avere un impatto negativo sui conti economici dei club di calcio nel breve periodo, sta compromettendo anche la programmazione a lungo termine. Qualsiasi possa essere lo scenario che accompagnerà la fine di questa tormentata stagione del pallone, quel che è certo - si legge sul Corriere della Sera - è che assisteremo a una riduzione degli investimenti nella prossima finestra di mercato, dopo che lo scorso anno nei cinque principali campionati fra cartellini, bonus e oneri per i prestiti furono spesi 6,6 miliardi. "Restando in Italia, qualora si concludessero serie A e Coppe con gli introiti garantiti da stadio e diritti tv, a mio avviso il contraccolpo non sarebbe pesante — fa notare l'avvocato Beppe Bozzo —. Probabilmente alcune trattative sarebbero al ribasso, ma i valori dei big non verrebbero depressi. Nella peggiore delle ipotesi e cioè senza che vengano completati campionato e Coppe, per il quadro che si presenterà servirà l’intervento del governo". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 16 marzo 2020 alle 10:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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