Se non sarà rivoluzione, poco ci manca. L’edizione odierna del Corriere dello Sport analizza le mosse estive dell’Inter per programmare il futuro. “La sconfitta contro la Sampdoria, la quarta nelle ultime 6 partite ufficiali (più 2 pareggi e 0 vittorie), ha fatto chiaramente intuire che l’Inter non riuscirà ad agganciare il sesto posto, l’ultimo che apre le porte dell’Europa 2015-16. Come successo nel 2013-14 niente coppe e meno introiti rispetto a quelli previsti dal piano quinquennale con cui era stato ottenuto il rifinanziamento la scorsa estate. Se dunque i risultati sul campo latitano, anche i conti del club non vanno meglio e Thohir, dopo che insieme a Moratti ha scelto di non tirare fuori liquidi per la ricapitalizzazione nonostante il -100 milioni dell’ultimo bilancio (c’erano quelli di Goldman Sachs e le “riserve”), per assolvere alle spese correnti ha fatto un altro prestito (non un versamento... a fondo perduto) da una cinquantina di milioni. Operazione in stile Abramovic che è stata ratificata da un cda ieri. Per il bond nerazzurro se ne riparlerà quando le condizioni bancarie e dei mercati saranno migliori. 

Thohir non è felice: con Mancini sperava in una svolta a livello di risultati e la situazione di classifica è peggiorata. Nota che il gioco è migliore e che l’atteggiamento è da grande squadra, ma è preoccupato. Sa bene che questa squadra avrebbe bisogno di grandi investimenti, ma sulla testa c’è anche la mannaia dell’Uefa e di un verdetto che arriverà al massimo entro la metà di aprile dopo una negoziazione dai margini ristretti”, conclude il quotidiano.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 24 marzo 2015 alle 12:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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