Come spiega Il Corriere dello Sport, il problema di Roberto Mancini in Palermo-Inter è stato soprattutto legato agli esterni. “Il tecnico nerazzurro, alla ricerca della superiorità sulle fasce, ha disegnato un 4-4-2 che in fase di possesso si trasformava più spesso in un 4-2-4 che in un 4-2-3-1, ma i suoi si sono affidati quasi sempre a Jovetic, chiamato a inventare passando per vie centrali. Più semplice il lavoro della linea a tre siciliana che ha anche potuto impostare con facilità l’azione complice lo scarso pressing degli attaccanti avversari".

E ancora: "Il tecnico dell’Inter ha capito che solo cambiando qualcosa avrebbe potuto bucare il fortino rosanero e ha indovinato la mossa inserendo Biabiany al posto del deludente Kondogbia. Con il francese ex Parma a destra, Guarin si è spostato al centro e, dopo una prima frazione infarcita di errori, ha iniziato ad attaccare con decisione e lucidità (ha colpito anche una traversa). Il fortino del Palermo, che aveva retto per 45', è capitolato dopo un’ora, su un’intuizione di Jovetic che ha innescato Biabiany: assist per Perisic e 1-0 per i nerazzurri. La partita si era messa nel modo migliore per l’Inter, ma il Palermo non ha perso lucidità e ha trovato il pareggio su un tiro cross di Vazquez, con Gilardino (ottavo centro contro i nerazzurri) lesto a toccare per ultimo. Mancini ha gettato nella mischia anche Ljajic e, anche dopo il doppio giallo di Murillo, ha chiesto ai suoi di provare a vincere. L’Inter, 3 punti nelle ultime 4 giornate, però ci è solo andata vicina perché ha trovato sulla sua strada un grande Sorrentino che ha parato tutto”, si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 25 ottobre 2015 alle 09:40 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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