Rimane un miraggio per il Paris Saint-Germain il rinnovo di Adrien Rabiot, e così si scatenano le voci circa un suo approdo in Italia, con Inter e Juventus sfidanti di Real Madrid e Barcellona. Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, uno dei protagonisti in chiave nerazzurra sarà proprio Beppe Marotta: "È il primo derby d’Italia di mercato che potrebbe accendere con i vecchi compagni di viaggio sapendo di trovare dall’altra parte una sua “vecchia” creatura, un osso duro come il ds bianconero Fabio Paratici - si legge -. Suggestiva l’immagine di questo duello: per il livello del calciatore - che non ha mai nascosto di avere Zidane come idolo - e per i protagonisti della sfida strategica. E allora l’Inter cosa può garantire di più rispetto alla Juventus o al Barcellona? Beh, la centralità del progetto - assicura il quotidiano romano -. Nel senso che Rabiot, nell’Inter, partirebbe nell’undici titolare, magari andando ad affiancare Brozovic davanti alla difesa, costruendo così una mediana allo stesso tempo tecnica e fisica. Lo stesso tipo di prospettive, evidentemente, non le garantirebbero né Juventus né Barcellona, che hanno già una rosa ricca e di qualità e che, soprattutto, hanno la certezza della Champions, dove l’Inter è tornata in questa stagione e dove deve assolutamente riconfermarsi. Certo, volendo anticipare la concorrenza si potrebbe tentare l’assalto a Rabiot già a gennaio, offrendo un indennizzo al Psg. Ma l’Inter, da questo punto di vista, ha margini di manovra limitati. Cambierebbe qualcosa solo in caso di una cessione importante come sarebbe quella di Joao Mario, che si sta rilanciando e che potrebbe tornare ad essere appetito sul mercato. Ci sarebbe comunque l’ostacolo della lista Champions: Rabiot dovrebbe essere inserito al posto di un altro elemento presente nell’elenco e ceduto a una cifra pari o superiore rispetto a quella del suo acquisto. E Joao Mario in lista non c'è". 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 20 novembre 2018 alle 08:57 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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