"La forza dell’Inter è la sua difesa, un reparto che aveva iniziato il campionato… a porte aperte, con tre gol subiti nei primi 180 minuti contro Sassuolo e Torino e che invece nelle ultime 8 giornate ha iniziato a funzionare con la precisione di un orologio svizzero: appena 3 reti messe al passivo, addio alle critiche e impennata in classifica". Lo sottolinea oggi il Corriere dello Sport che, giustamente, rende merito al reparto arretrato nerazzurro. 

La squadra ha raggiunto una solidità generale invidiabile e, a dispetto del turnover, non perde mai l'equilibrio. difficilmente sbanda e soprattutto finora non ha mai concesso reti in contropiede (unica insieme al Bologna): "Un segnale che le marcature preventive funzionano - sottolinea il quotidiano romano -. Un ulteriore segnale positivo arriva dal dato dei tiri concessi nello specchio: guida la Juventus con appena 2,6 di media a incontro, ma alle spalle dei campioni d’Italia ci sono la Fiorentina (3,2 a gara) e poi l’Inter insieme all’Atalanta (3,3). Infine il possesso palla che rispetto alla scorsa stagione è molto aumentato: adesso quello nerazzurro è salito al 58,5% e in Italia meglio fa solo la Juve (61,7%)".

"Per trovare un’Inter che subiva meno reti di quella attuale dopo 10 giornate bisogna tornare indietro fino alla stagione 2010-11, l’ultima in cui è arrivato un trofeo in bacheca. Allora, con Benitez in panchina, i gol al passivo erano appena 5, ma i punti in classifica erano 19 (non 22 come adesso) perché i primi segnali della crisi che avrebbe portato all’addio del tecnico spagnolo erano già venuti fuori", ricorda il Corsport.

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 31 ottobre 2018 alle 09:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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