Ernesto Valverde non vuole rinunciare ad Arturo Vidal e lo ha ribadito con fermezza ai vertici societari del Barcellona, appoggiato dal direttore sportivo Eric Abidal. Il tecnico - scrive il Corriere dello Sport - ha fatto sapere ai massimi dirigenti del club che non gli importa nulla della questione dei fantomatici 2,4 milioni in premi che, secondo il centrocampista cileno, non gli sarebbero stati corrisposti e che l’hanno spinto a sporgere denuncia a una Comissione congiunta di Legacalcio iberica e Assocalciatori, lo scorso 5 dicembre, mandando su tutte le furie il numero uno blaugrana, Josep Maria Bartomeu.

Quest'ultimo, messo in crisi dalla mossa del Guerriero, quando è venuto a sapere della notizia aveva dato in escandescenza e pareva essersi deciso a liberarsi una volta per tutte del giocatore. Le pressioni di Valverde e Abidal, però, ora spingono a nuovi ragionamenti. L’unica certezza presidenziale è che di sacrificare 2,4 milioni per tenere buono un tesserato non se ne parla proprio - precisa il quotidiano romano - La tentazione di venderlo rimane viva, ma non certo per i 12 milioni offerti dall’Inter e, probabilmente, non a gennaio, ma a inizio luglio, quando ci sarà più margine per trovare un degno ricambio e, tra le altre cose, dovrebbe realizzarsi anche un ribaltone sulla stessa panchina del Barça. Nel frattempo, sarebbe tornato all’assalto il procuratore di Vidal, Fernando Felicevich, con in mano una nuova offerta nerazzurra. Il rilancio prevede un’operazione da 15 milioni complessivi, sulla base di un prestito con obbligo di riscatto. Il Barça continua a pretenderne 20, ma pur senza l’approvazione di Valverde, la trattativa prosegue più viva che mai. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 30 dicembre 2019 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print