Il problema dell'Inter qual è? Tutti a porsi la medesima domanda. Il Corriere dello Sport, dopo vari tentativi, ritiene di aver trovato la risposta al quesito: è l'organico. "E’ stato costruito male come collettivo, non individualmente, e molti osservatori hanno sbagliato a valutarlo, sotto questo profilo, a inizio stagione - si legge -. L’Inter ha tanti buoni giocatori che non riescono a trovare fra loro una sinergia, una intesa, un legame. Esempi: Kondogbia gioca per conto suo, non può stare con Brozovic e non può stare con Melo; Banega non può muoversi in mezzo alle due ali e le due ali molto spesso non trovano il punto di contatto con i due terzini; dietro Ranocchia e Miranda non fanno una coppia, ma nemmeno Miranda e Murillo avevano convinto; davanti Icardi non sempre è servito nel modo migliore. Ci sono troppi giocatori individualisti, ecco perché uno come Medel (che non è un fenomeno) diventa indispensabile: è uno dei pochi in possesso della visione di squadra. Se, al contrario di quanto cominciamo a pensare dopo aver visto le prime gare di Pioli, il problema fosse solo nella squadra, nel concetto di squadra, allora sarebbe perfino più grave: l’Inter ha preso già 4 allenatori e dunque li avrebbe sbagliati tutti".

Poi la critica al mercato: "E' stato acquistato per 45 milioni di euro un giocatore come Joao Mario che non ha la capacità di alzare il livello tecnico della squadra e che col Portogallo ha vinto il campionato d’Europa facendosi guidare da William Carvalho, lui sì autentico centrocampista centrale. E quando non ha giocato Carvalho, in quella posizione il ct Santos non ha messo Joao Mario ma una riserva come Danilo. Non si discute Joao Mario come giocatore in assoluto, ma si discute come giocatore in una squadra che non riesce ad assorbire il suo calcio. E viceversa. Hanno messo un pezzo sopra l’altro, non un pezzo accanto all’altro, così è stata costruita l’Inter. Può sembrare un paradosso, ma è come se tutti quei soldi investiti sul mercato dai cinesi avessero alleggerito la responsabilità di chi doveva formare l’organico. Sono arrivati giocatori di livello buono e anche eccellente, ma nessuno si è preoccupato di capire cosa servisse davvero all’Inter". 
 
 
 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 04 dicembre 2016 alle 09:44 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print