Il Corriere dello Sport torna a esaltare il lavoro di Luciano Spalletti, visto come l'artefice della rinascita dell'Inter. "L’ex allenatore della Roma ha portato una ventata di positività alla Pinetina, ha coinvolto nel suo progetto giocatori che pensavano solo a lasciare Milano (Perisic), ha conquistato la proprietà e soprattutto ha fatto rinascere l’amore del popolo interista nei confronti della sua squadra. C’è addirittura chi azzarda un paragone con Mourinho che lui rifugge. Rispetto allo Special One, appena arrivato sulla panchina interista, intanto ha fatto meglio anche come punti conquistati (39 contro 36) dopo 15 giornate". 
 
Un lavoro certosino per l'allenatore toscano, che quasi vive ad Appiano Gentile. "La cura dei dettagli ha portato la squadra a memorizzare i movimenti che il tecnico chiedeva grazie al lavoro sul campo e nella sala video - spiega il quotidiano romano -. Il resto lo ha fatto l’utilizzo dello stesso modulo: niente esperimenti o continui cambi di sistema. Scelto il 4-2-3-1, Lucio è andato avanti con quello e con pochi avvicendamenti ha creato un nucleo base di titolari: in 7 hanno giocato da titolari tutte le prime 15 gare del campionato e alcuni hanno offerto finora il miglior rendimento della loro carriera (Skriniar, Perisic, D’Ambrosio, Icardi, ma anche Candreva sforna assist con incredibile continuità). Spalletti però è stato bravo anche a non... perdere per strada le riserve: ha coinvolto tutti e chi è stato chiamato in causa ha risposto presente".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 05 dicembre 2017 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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