La Serie A si prepara a una nuova ripartenza. Dopo che il premier Conte ha fissato per il prossimo 18 maggio la possibilità di allenamenti collettivi, in via Rosellini ci si sta attrezzando per studiare nuove ipotesi di calendario. Con una certezza, evidenziata dal Corriere dello Sport: se le date indicate ieri saranno rispettate, il tempo per concludere le dodici giornate di campionato, per recuperare le 4 gare rinviate e per assegnare la Coppa Italia sarà sufficiente. Questo, dunque, escluderà un cambio di format del torneo e l'introduzione di quei play off “sdoganati” dalla Uefa.

Quando verrà giocata la prima partita ufficiale ancora non è chiaro, anche perché sul protocollo sanitario pende ancora un grosso punto di domanda. Di certo, però, dopo le due settimane di allenamenti individuali (4 maggio) inizieranno quelli collettivi che non potranno durare meno di 3-4 settimane. Il ritorno in campo avverrebbe, dunque, tra il 10 e il 14 giugno. Ma quale sarà il primo incontro che si giocherà in Italia dopo lo stop? L'orientamento nelle scorse settimane - si legge sul quotidiano romano - era quello di ripartire con le semifinali di Coppa Italia in chiaro su Rai 1: il 27 maggio a Torino Juventus-Milan, il 28 a Napoli Napoli-Inter. Chiaramente il ritardo nella ripresa delle sedute collettive porterà a slittare in avanti il calendario e lo comprimerà. Tradotto: nelle prime settimane, in cui era stati “centellinati” i match di mercoledì, adesso invece ci saranno quasi sempre impegni. Al tempo stesso però è in corso una riflessione sulla scelta di iniziare con la Coppa Italia o con il campionato. Quasi certamente non si riprenderà con i recuperi che saranno comunque posizionati nelle prime due settimane come le semifinali di Coppa Italia (se non saranno in testa). Andare oltre il 14 giugno significherebbe non assegnare la Coppa Italia (risparmiate 2 finestre) o scendere a patti... con i play off. 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 27 aprile 2020 alle 09:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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