In un'intervista rilasciata ieri a IlSussidiario.net, l'assessore allo Sport del Comune di Milano, Alan Rizzi, ha lanciato precise accuse nei confronti della Juventus, che a suo dire avrebbe costruito il suo nuovo stadio e il centro commerciale attiguo aggirando le leggi nazionali. Rizzi, infatti, afferma che "è in diritto di superficie e prevede la parte commerciale a 150 metri di distanza. Teniamo conto che la legge italiana non ammette lo stadio di proprietà e nemmeno la parte commerciale all'interno dello stadio. Perchè i negozi devono avere un orario di apertura e di chiusura contestuale a quello delle manifestazioni sportive".

In pratica, secondo Rizzi, a Torino le istituzioni avrebbero agevolato la Juventus nella costruzione del nuovo e moderno impianto nel quartiere Vallette. Un accordo stipulato con la promessa che la società bianconera riqualifichi la zona nell'arco di dieci anni con una serie di progetti e un investimento di almeno 60 milioni di euro. Rizzi conclude facendo un parallelo con la situazione attuale di Milano: "Noi non abbiamo l'arroganza e la presunzione di chi ha aggirato la legge per fare lo stadio nuovo. Anche Milano ne avrebbe bisogno, ma fin quando la legge non lo consente non lo possiamo fare e occorre pensare ad altre formule".
 

Sezione: News / Data: Gio 02 dicembre 2010 alle 15:51 / Fonte: IlSussidiario.net
Autore: Christian Liotta
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