Roberto Rosetti ha diretto complessivamente bene la partita Napoli-Inter, carica di tensione e quindi non certo facile da gestire. Ma c’è una macchia sulla prestazione del fischietto torinese, al centro dei riflettori dopo l’ultimo arbitraggio dei nerazzurri, a Bari. Proprio al San Nicola Rosetti assegnò un rigore ai pugliesi per fallo di mano di Samuel su cross di Meggiorini. Una decisione che venne criticata da chi sostiene che in certi casi il mani è sempre involontario. In quella occasione, però, Rosetti ha dimostrato di pensarla in un modo ed è andato per la sua strada. Ieri però l’arbitro di Torino non ha mostrato particolare coerenza, ignorando un fallo di mano identico a quello di Samuel, stavolta a opera di Aronica nell’area del Napoli (cross di Maicon). La domanda è: se a Bari questo intervento è passivo di massima punizione, perché non è così a Napoli? Se tra molti arbitri non è facile attendersi uniformità di giudizio, è più che lecito aspettarselo dallo stesso arbitro. Che, tra l’altro, rappresenterà l’Italia ai prossimi mondiali…

Sezione: News / Data: Lun 15 febbraio 2010 alle 09:12
Autore: Fabio Costantino
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