"Fossi rimasto alla Roma, si sarebbe potuta scatenare una guerra mondiale". Radja Nainggolan non utilizza troppi giri di parole per descrivere il suo addio al club giallorosso, spiegando anche i motivi nella lunga intervista concessa ai microfoni di VTM News: "Ho avuto delle divergenze con il direttore sportivo Monchi, non si è comportato in modo professionale nei miei confronti. Ulteriore prova che il calcio è un mondo di falsi. Se in estate mi avesse detto 'ti vogliamo cedere', l’avrei accettato. Invece non ha fatto così, nel frattempo ha mandato alcuni intermediari in Turchia per cedermi a mia insaputa. A quel punto ho capito che il mio tempo a Roma era finito, era o lui o me. Se fossi rimasto a Roma dopo quello che mi ha fatto, visto il mio carattere, avrei potuto scatenare ogni giorno una guerra mondiale"

Poi, sulla sua vita privata e l'esperienza all'Inter, il Ninja aggiunge: "Gli infortuni di questa stagione sono stati frustranti, prima giocavo 50 partite senza mai farmi male. Nel frattempo ho perso peso e ho anche smesso di fumare, ma non è stato facile".

VIDEO - TRAMONTANA NE HA PER TUTTI: NON SI SALVA NESSUNO

Sezione: News / Data: Sab 16 marzo 2019 alle 13:40
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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