Il pareggio interno di martedì contro l'Ajax compromette non poco il cammino in Champions League del Manchester City. E la stampa britannica punta il dito contro Roberto Mancini, infuriato con l'arbitro Rasmussen al termine dell'incontro per una direzione zeppa di errori ai danni dei padroni di casa. Motivazioni non sufficienti a salvare il Mancio dalle apre critiche dei media, in particolare da quelle di The Independent, che paragonando la sua esperienza in nerazzurro con quella di Mourinho lo demolisce apertamente. Ecco alcuni dei punti più interessanti trattati dal quotidiano inglese:

"Mancini ha vinto quattro scudetti e una coppa nazionale con tutti i club ma non ha mai superato un quarto di finale in Champions League. Tra l'aaltro, il manager per due volte ha vinto il titolo all'ultima giornata con Inter e City, inserendo nel momento del bisogno i match winner Ibrahimovic e Dzeko contro Parma e QPR"

"Di certo non aiuterà a migliorare l'umore di Mancini il fatto che il suo destino in Champions League sia nelle mani di Josè Mourinho e del suo Real Madrid. Quel Mourinho che ha portato la coppa all'Inter, dove mancava dal 1965. Il Mancio sostiene che i Citizens non sono ancora pronti per questa competizione per il faatto che non è facile far remare nella stessa direzione e plasmare in un gruppo affiatato giocatori dal grande ego. Mourinho all'Inter c'è riuscito in due anni, meno tempo di quello che ha avuto finora Mancini a Manchester, e ha vinto la Champions League. Difficile immaginare che al City ci sia gente meno modesta circa le proprie capacità di Samuel Eto'o e Wesley Sneijder".

"Mancini non si è mai lontanamente avvicinato a un risultato simile all'Inter e non mostra alcun segnale di poterlo fare a Manchester. La posizione del City è stata compromessa dalla fragilità difensiva, che prima del fischio di inizio di martedì vedeva il portiere Joe Hart quello più bersagliato dai tiri delle squadre avversarie. Inoltre, i 'suoi' spogliatoi sono luoghi freddi: è accaduto con Tevez l'anno scorso a Monaco di Baviera e con Materazzi durante il pareggio 2-2 contro l'Ajax nel 2006, quando il difensore imboccò il tunnel degli spogliatoi quando capì che non sarebbe entrato. In entrambi i casi ci furono dei confronti piuttosto accesi".

"Ibrahimovic, l'uomo che ha vinto due scudetti sotto la guida di Mancini, ha lasciato l'Inter prima del secondo ando con Mourinho, ma quando gli è stato chiesto dello Special One, ha detto: "Potrei uccidere per Mourinho, questa è la motivazione che mi ha dato". Se qualcuno possa uccidere per Mancini è una domanda che non ha ancora una risposta".

Sezione: News / Data: Gio 08 novembre 2012 alle 16:23
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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