Aspetti positivi e non nella prima di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell'Inter. La vede così la Gazzetta dello Sport, che stila un piccolo punto di quanto accaduto contro il Genoa.

Secondo la Rosea, i nerazzurri hanno brillato con Zarate (più che con Forlan), bravo a ritagliarsi un ruolo importante come punta esterna. In generale, si osservano una maggior presenza e coinvolgimento nel progetto tattico rispetto al recente passato. Bene anche Guarin come incursore, una qualità innata da cui è scaturito il rigore del momentaneo 5-3. Segno della mano del tecnico le palle inattive, in particolare l'angolo che ha liberato al tiro Chivu.

Meno bene la fase difensiva, anche se si sottolinea come i primi due dei quattro gol subiti siano stati piuttosto casuali. Da rivedere l'avanzamento dei due terzini: Stramaccioni li vuole in proiezione offensiva, ma secondo la Gazzetta solo Zanetti (di rado) ha solcato la fascia. Da registrare anche le due fasi del play, in tal caso Stankovic, visto che gli si chiede doppio lavoro: mediano bassissimo e costruttore di manovra fino alla soluzione individuale. Ora il modulo potrebbe cambiare con il rientro di Sneijder, in modo da riproporre il trequartista come in Primavera, quando era Bessa a fare il Wesley della situazione.

Sezione: News / Data: Mar 03 aprile 2012 alle 10:26 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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